Cuneo ai raggi X

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Un derby che poi derby non è. O almeno non è così sentito come altre partite con formazioni limitrofe ora impegnate in categorie inferiori o superiori (si legga tra le righe Casale, Derthona e perché no anche Novara). Bastano queste poche parole per andare a identificare la gara di questa domenica 17 dicembre tra Cuneo e Alessandria. Una gara salvezza visto la classifica deficitaria - per non usare altri termini - da parte di entrambe le squadre.

Con i suoi 13 punti e la penultima posizione in classifica in coabitazione con il Gavorrano (davanti solo per una migliore differenza reti), il Cuneo è a sorpresa una diretta concorrente dell'Alessandria per la salvezza. Lo sa bene mister Marcolini che in settimana ha chiesto alla squadra di presentarsi al 'Paschiero' con "clava e spada piuttosto che con il fioretto" (leggi QUI l'intervista).

Ma a oggi quali sono le problematiche del Cuneo? In primis la difesa. La retroguardia della squadra allenata da mister Viali ha infatti incassato la bellezza di 24 gol in 16 partite (stesso score negativo dei grigi) diventando una tra le difese più battute del girone A della serie C. Altro problema è l'attacco. Perché se il pacchetto arretrato pare tutt'altro che impermeabile, gli avanti cunneesi sembrano aver perso il feeling con il gol. Sono infatti appena 10 le reti realizzate in 16 partite, per una media di 0,039 gol a gara.

E che sia colpa della giovane età della squadra? Difficile a dirlo, anche se con i suoi 23 anni di media sono tra le formazioni meno vecchie del campionato con solo quattro over 30 in rosa: il portiere Stancampiano (30 anni), il difensore Conrotto (30 anni) e i centrocampisti Cristini (32 anni) e Rosso (33 anni).