Gozzano, Antonio Soda: “Dovevamo portare a casa il risultato pieno”

29.10.2018 13:00 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Gozzano, Antonio Soda: “Dovevamo portare a casa il risultato pieno”
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ancora una volta il Gozzano rimanda l’appuntamento con la prima vittoria tra i professionisti. Ad Alessandria la formazione rossoblu ha chiuso sull’1-1 dopo essere stata in vantaggio.

Al termine della gara Antonio Soda, tecnico del Gozzano, ha proposto la sua analisi del match.

Prima della partita avremmo anche accettato di fare un punto, ma per come è andata la partita no. Per l’intensità, il livello di gioco e la clamorosa occasione che abbiamo avuto nel recupero con Rolfini, sono due punti persi. Ma siamo contenti per la prestazione che abbiamo fatto contro una squadra in salute. Abbiamo fatto la nostra partita, noi siamo questi. Oggi siamo stati più attenti ed abbiamo giocato alla pari con l’Alessandria, anzi dovevamo portare a casa il risultato pieno”.

La prova del Gozzano assume ancor più valore alla luce delle assenze. “Ci mancavano cinque giocatori, e Libertazzi si è fatto male subito. Per noi Messias è fondamentale ed anche per questo ci mancava qualità. Abbiamo dovuto fare una partita più attenta, di collettivo. E ci siamo riusciti bene”.

Il nervosismo è stato il leit-motiv della gara. “Evan’s – ha affermato il tecnico riferendosi ad un episodio accaduto al termine del primo tempo – mi ha detto di essere stato provocato ed ha reagito un po’. Poi è stato ammonito e così l’ho tolto, avevo paura che saremmo rimasti in dieci”.

Soda ha proseguito con l’analisi tattica della gara. “In questo campionato abbiamo incontrato tante squadre che giocano con il 3-5-2, anche più forti dell’Alessandria come il Piacenza o l’Entella. Sono formazioni che hanno quinti molto forti che può fare male nell’uno contro uno. Abbiamo lavorato su quello, sul fatto che l’Alessandria ha attaccanti forti come Santini e De Luca. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla, ma questo può darlo solo il risultato positivo che dà tranquillità e fiducia”.

Sono nel calcio da tanti anni ed la prima volta che capita una cosa del genere – ha aggiunto Soda a proposito della surreale situazione del calcio in serie c ed in serie B – penso alla Viterbese, o all’Entella. Si allenano da mesi senza sapere per cosa. E poi ci sono squadre che hanno fatto sette partite, altre cinque o tre. Spero che si decida una volta per tutte che deve giocare dove. Noi abbiamo affrontato in casa che lotteranno per vincere ed una squadra con la panchina lunga è avvantaggiata. Noi siamo una neopromossa, paghiamo lo scotto della categoria. E per giocare tre volte in una settimana, come è già accaduto e come accadrà, la rosa è importante”.

In chiusura il tecnico rossoblu, sostanzialmente, non ha commentato l’espulsione dell’attaccante dell’Alessandria De Luca. “Non ho visto l’azione e non posso dire come sono andate le cose. Anche i miei sono stati provocati, tutti erano un po’ nervosi. L’Alessandria perché non riusciva a vincere e noi perché eravamo in vantaggio e volevamo portare a casa il risultato pieno. Nel calcio ci sta”.