Un martedì da leoni

21.03.2018 08:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Lo spogliatoio dei grigi
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Lo spogliatoio dei grigi

Evidentemente i tifosi dell’Alessandria non erano gli unici ad essere rimasti delusi dal risultato nella gara di sabato scorso con la Giana Erminio, soprattutto per come era maturato.

Sicuramente uno dei più amareggiati era mister Marcolini. E con lui tutta la squadra che ha preso coscienza di aver sprecato un’occasione.

La grande abilità del tecnico è stata quello di sfruttare il senso di frustrazione elaborato al termine del confronto con la Giana per stimolare la voglia di riscatto del gruppo.

Gruppo che, in maniera tutt’altro che banale, contro la Carrarese – non un avversario qualunque, ma una squadra in un ottimo momento forma e capace di segnare a ripetizione grazie ad un attacco guidato dal capocannoniere Tavano – ha avuto la forza di ricompattarsi.

Gruppo che, capitalizzando le doti tecniche e fisiche dei suoi interpreti, è stato in grado di esibire una prestazione che nel primo tempo ha toccato vette straordinarie per livello di attenzione, di intensità e di qualità.

Chiudiamo con una nota di colore, che può diventare ulteriore spunto di riflessione. Al termine della partita i giocatori della Carrarese sono andati sotto lo spicchio occupato dai 158 tifosi giunti dalla Toscana i quali, per tutta la gara, hanno tifato a gran voce per la propria squadra. Se, come ha affermato il tecnico Baldini, i suoi ragazzi si sono potuti permettere di andare a testa alta davanti ai loro sostenitori dopo un 5-0, e non per essere insultati ma per essere applauditi, allora vuol dire che hanno accumulato un grande credito. E una squadra non acquisisce credito per caso, di solito se lo merita…

Per questo una vittoria ottenuta in un freddo martedì sera di fine marzo potrebbe valere ancora di più.