Un puzzle da comporre tra realismo e pessimismo

05.09.2022 17:00 di Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Fabio Rebuffi
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Fabio Rebuffi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Realismo e pessimismo sono due concetti che non coincidono. Per esempio il realista tende a basare le proprie analisi su oggettivi dati di fatto. Il pessimista, invece, tende a giudicare negativamente gli avvenimenti e le situazioni ed a prevedere che le cose volgano in ogni caso al peggio.

Analizzando la prestazione dell’Alessandria, sconfitta ieri ad Imola per 1-0 nella gara d’esordio del campionato di serie C girone B, riscontriamo nostro malgrado che tra essere realisti ed essere pessimisti praticamente non c’è alcuna differenza.

Ovvio che il primo e più immediato giudizio sia anche figlio di un risultato maturato al termine di una gara un po’ strana durante la quale i grigi sono passati in svantaggio addirittura mentre erano in superiorità numerica. 

Per formulare valutazioni oggettive con cognizione di causa  - e qui torniamo ad essere realisti… - serve tempo. Lo stesso tempo che serve al tecnico dei grigi Fabio Rebuffi per cercare di costruire una squadra partendo quasi da zero.

Forzando (ma neanche tanto…) la similitudine è un po’ come se il mister dovesse provare a comporre un puzzle del quale si sa che non ci sono tutte le tessere e non si sa se le tessere che ci sono combaciano l’una con l’altra…

Ad ogni buon conto da domani i grigi riprenderanno ad allenarsi con la testa rivolta alla prossima sfida di campionato, quella in programma domenica prossima alle 14.30 con Virtus Entella che segnerà l’esordio casalingo dell’Alessandria.