Trasformare una sensazione di déjà vu in un ricordo da archiviare

27.09.2021 12:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Trasformare una sensazione di déjà vu in un ricordo da archiviare
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

A prescindere dall’esito finale, il match tra Perugia ed Alessandria è sembrato molto simile alle altre cinque partite giocate in precedenza dai grigi e perse quasi tutte al di là dei propri demeriti. Cominciata con una decisione discutibile ed ai limiti del Regolamento che non aveva certo favorito la formazione di Longo (l’uscita con cui il portiere biancorosso Chichizola, al 7’, ha travolto fuori area Corazza che avrebbe potuto tentare di calciare verso la porta vuota punita ‘solo’ con il cartellino giallo), la gara è proseguita con un errato quanto goffo tentativo di retropassaggio operato da Di Gennaro che, al 14’, ha propiziato il vantaggio dei padroni di casa firmato dall’ex di turno De Luca.

L’immediata reazione allo svantaggio da parte dell’Alessandria ha contribuito a mitigare l’impatto dell’ingombrante sensazione di déjà vu ed il gol di Prestia, prima rete in serie B del capitano, ha ristabilito la parità nel giro di pochi minuti. Da quel momento in avanti i grigi hanno controllato con buona autorevolezza fino al termine della prima frazione. I padroni di casa hanno poi prodotto il massimo sforzo nella prima mezzora della ripresa, ma sono stati contenuti relativamente bene da un’Alessandria innanzitutto votata a tentare di sporcare le linee di passaggio. Nella fase finale dell’incontro i grigi, che hanno evidenziato una migliore tenuta fisica rispetto al Perugia, hanno anche costruito un paio di palle gol con Chiarello e, soprattutto, con Kolaj che avrebbero anche potuto avere miglior sorte. Nonostante ciò, anzi forse proprio per via di quelle due opportunità non trasformate, quella fastidiosa sensazione di déjà vu di cui abbiamo scritto sopra era tornata ad aleggiare minacciosa, salvo poi definitivamente dissolversi al 93’, quando un prodigioso intervento di Pisseri ha miracolosamente salvato il risultato, evitando a mister Longo ed ai suoi ragazzi una sconfitta che, ancora una volta, sarebbe stata più che immeritata. Ecco, ora che quella sgradevole sensazione di déjà vu è svanita la cosa più importante è riuscire a  tramutarla, una volta per tutte, in un ricordo. Brutto quanto si vuole, ma pur sempre un ricordo da archiviare e dal quale non essere più condizionati. 

Oltre alle molte conferme, su tutte quella delle indubbie qualità di Pisseri senza dimenticare l’infaticabile Parodi, si possono annoverare tra le note positive le prove di due volti ‘nuovi’, che curiosamente sono il primo e l’ultimo acquisto del mercato estivo. Kolaj, al debutto in serie B ma non alla prima uscita ufficiale in grigio (aveva giocato a Padova in Coppa Italia subentrando al 61’), è entrato agli sgoccioli della gara ma lo ha fatto con personalità e tanta voglia di sfruttare i pochi minuti a disposizione per mettersi in mostra. E Palazzi, lui sì all’esordio assoluto con la maglia dell’Alessandria (ma non in serie B, campionato che aveva già conosciuto con Livorno, Pro Vercelli e Pescara), il quale ha evidenziato ottime capacità di lettura ed apprezzabile visione di gioco.

Muovere la classifica era un obiettivo troppo importante da raggiungere ed il risultato ottenuto al ‘Curi’ potrebbe avere il benefico effetto di rafforzare ulteriormente il legame tra mister Longo ed i suoi ragazzi, elemento essenziale per poter parlare di un punto di partenza.

A questo proposito chiudiamo ricordando che il primo punto in classifica è arrivato senza che elementi del calibro di Marconi ed Arrighini, per ragioni diverse, siano stati in grado di dare il proprio, necessario, contributo alla causa. Vogliamo leggere questa situazione in chiave positiva, cioè auspicando che entrambi al più presto possano essere nella condizione di fornire il proprio, necessario, apporto. Circostanza che permetterebbe di disporre di ulteriori ed importanti carte da giocare nell’impegnativa corsa alla salvezza.

Siamo soltanto alla 6^ giornata, ma nella parte di classifica che interessa l’Alessandria si è già aperta una prima frattura tra le squadre al 14esimo posto (Ternana e Spal a quota 7) e quelle al 16esimo (Como e Crotone a quota 3). Nulla di che, ci mancherebbe. Sappiamo che nelle prossime 32 giornate, come spesso accade nel torneo cadetto, sicuramente assisteremo ad ascese vorticose ed a cadute rovinose.

L’importante sarà soltanto essere al posto giusto nel momento giusto…