Tra dati di fatto ed opinioni c’è anche l’arbitro telecomandato

07.11.2021 12:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Giacomo Camplone
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Giacomo Camplone
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ci siamo presi la briga di andare a rivedere, esattamente come ha fatto in campo il signor Giacomo Camplone da Pescara, la rete annullata a Chiarello al 34’ di Alessandria-Ternana. Proviamo a raccontare ciò che abbiamo visto. Dopo il colpo di testa a liberare di Sorensen su cross di Beghetto sul quale Corazza è stato considerato in posizione attiva (?), nell’ordine, c’è stato

-il tentativo di controllo di Chiarello al limite dell’area

-la respinta del centrocampista della Ternana Palumbo, indubbiamente da considerare punto di partenza di una nuova azione 

-l’imbucata di Chiarello per Corazza

-il tiro di Corazza respinto da Iannarilli in uscita

-il tiro a rete di Chiarello che insacca

Forse condizionato dalla personalità dell’arbitro internazionale Luca Banti, Video Assistent Referee della gara (sembrerà una dietrologia da quattro soldi, ma casualmente Banti è livornese esattamente come il presidente e l’allenatore della Ternana…) che lo ha richiamato alla review, il direttore di gara ha deciso di annullare il gol assumendosi la responsabilità di una valutazione ai limiti del Regolamento.

A questa interpretazione più che integralista del Regolamento, per far capire che c’è qualcosa che non ci torna, aggiungiamo altri elementi che invece vanno ben oltre l’applicazione del Regolamento. Per esempio dalla rete di Chiarello, prima convalidata e poi annullata (siamo al minuto 33 e 36 secondi), alla ripresa del gioco (siamo al minuto 37 e 13 secondi) sono trascorsi ben più dei 2’ poi assegnati come recupero al termine della prima frazione, durante la quale ci sono anche stati tre cartellini gialli, l’ingresso dei sanitari e due reti segnate. Senza contare che lo stesso Camplone, a metà del primo tempo, ha impiegato quasi 40’’ per catechizzare Proietti e Palombi rei di… una perdita tempo!

Ma di che cosa stiamo parlando?!?

Non sappiamo cosa sarebbe potuto succedere in ulteriori minuti di recupero (a questo proposito l’unica soluzione è rappresentata dal tempo effettivo, il tempo di recupero è una distorsione arbitraria proprio perchè si svolge in momenti successivi ed in condizioni diverse da quelle che l’hanno originato), ma a questo punto poco importa.

Dopo questa lunga quanto doverosa premessa non possiamo esimerci dall’analizzare anche il resto di una gara che ha visto la Ternana partire forte e l’Alessandria provare ad uscire alla distanza quando, comunque, era già in svantaggio. Sembra incredibile ma anche la Ternana, esattamente come il Monza lunedì scorso, ha segnato negli unici tiri effettuati nello specchio della porta. Traducendo, senza colpevolizzare nessuno, Pisseri ha incassato tre gol negli ultimi tre tiri che gli avversari hanno indirizzato verso lo specchio della porta dell’Alessandria.

Nessuno mette in dubbio le qualità di giocatori del calibro di Donnarumma (Alfredo), Falletti e Partipilo. Anzi è proprio la loro qualità che stride, in particolare, con quella che invece riesce ad esprimere l’Alessandria negli ultimi 25 metri. Anche qui non ci pare il caso di fare sommari processi alla ricerca di colpevoli tra coloro che scendono in campo, ma è evidente che si tratta di una carenza che vanifica quanto di buono la squadra riesce a fare.

Ciò che più preoccupa è che questa carenza non potrà essere colmata fino alla fine del girone d’andata. Questo è un dato di fatto e, per questo, è incontrovertibile.

La ricerca dei responsabili di questa situazione, invece, rientra tra le opinioni. E per questo si presta all’interpretazione di ciascuno...