Ripartire. Ma da cosa? (terza parte)

21.06.2017 11:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Ripartire. Ma da cosa? (terza parte)
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Se negli ultimi cinquant’anni l’Alessandria – club che nella sua storia ha disputato 13 campionati di serie A e 20 di serie B – ha conosciuto la serie cadetta in un’unica occasione ci deve essere un motivo.
Anzi, sicuramente ce n’è più di uno. 

E allora l’analisi del diesse Sensibile deve partire anche e soprattutto da qui. Perché ora i margini di errore si sono ridotti ai minimi termini e, nella costruzione del (nuovo) progetto tecnico, non si può non far tesoro dell’esperienza passata.

Il tutto prenderà le mosse dalla scelta dell’allenatore, figura intorno alla quale dovrà ruotare una sessione di calciomercato che si annuncia particolarmente intensa. 
Metà dell’attuale rosa, tra fine prestito e contratto in scadenza, dal 30 giugno 2017 non sarà più legata all’Alessandria Calcio. L’altra metà, invece, ha contratti ancora lunghi e piuttosto onerosi.

Certo, il calciomercato è fatto proprio di acquisti e cessioni. In alternativa i contratti si possono prolungare o – con inevitabili sacrifici economici – chiudere anticipatamente. Ma proprio perché i presupposti sono questi le scelte dovranno essere innanzitutto funzionali all’idea di calcio che il (nuovo) tecnico vorrà proporre, escludendo a priori l'ipotesi di schierare elementi fuori ruolo o di relegarli in posizioni non congeniali.

Sarà durissima, lo sappiamo. Ma ripartire si può e si deve...