Qualche riflessione quando mancano 12 partite al termine del campionato

27.02.2022 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Qualche riflessione quando mancano 12 partite al termine del campionato
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Nelle 26 gare di campionato fin qui disputate – siamo quasi a tre quarti del torneo quindi le statistiche assumono un valore già abbastanza significativo – l’Alessandria si è trovata in vantaggio per 15 volte (all’andata con Benevento e Lecce i grigi erano stati in vantaggio per due volte nel corso della gara), ma solo in cinque occasioni (Cosenza all’andata, Crotone, Cremonese, a Reggio Calabria e al ritorno con il Benevento) è riuscita ad ottenere la vittoria. In quattro circostanze (Frosinone ed al ritorno con Pisa, Brescia e Lecce ) invece l’Alessandria ha poi pareggiato facendosi, quindi, raggiungere dagli avversari. E per ben sei volte (all’andata con Benevento e Lecce – due volte in entrambe le circostanze – ed al ritorno con Perugia e Cosenza) l’Alessandria si è fatta rimontare finendo per perdere.

Al contrario l’Alessandria è andata sotto nel punteggio per 14 volte ed in undici occasioni ha poi chiuso con una sconfitta. Solo con il Perugia all’andata i grigi furono in grado di pareggiare e solo con la SPAL (con gli estensi i grigi andarono sotto per due volte nel corso del match) i grigi hanno poi vinto la gara.

La premessa serve per inquadrare numeri tendenziali che devono far riflettere gli stakeholders dell’Alessandria Calcio. Abbiamo mutuato questo termine dal gergo dell’economia perchè si tratta di una definizione che ci permette di includere tutti i soggetti che possono, direttamente o indirettamente, godere di benefici o subire danni da un progetto. Nel nostro caso gli stakeholders dell’Alessandria Calcio, evidentemente, sono la dirigenza, lo staff tecnico, i giocatori ed i tifosi.

Anche ieri, tra l'altro per la seconda volta consecutiva, l’Alessandria non è riuscita a chiudere la partita dopo aver ottenuto il vantaggio. Quello con il Cosenza, però, era un importantissimo scontro diretto anche se giocato alla 26^ giornata. Senza avventurarci in considerazioni di natura tecnico-tattica per spiegare l'esito dell'incontro la sensazione, purtroppo, è nuovamente quella di aver gettato alle ortiche una grande occasione con l’aggravante che sarà sempre più complicato riuscire a creare ulteriori situazioni favorevoli.

La gara di ieri è stata caratterizzata da un livello tecnico quanto meno rivedibile ed è stata giocata su ritmi mediamente piuttosto bassi. La cosa non deve stupire dal momento che a confrontarsi erano le due squadre che occupano il quartultimo ed il quintultimo posto, per giunta con un’altissima posta in palio. Il tutto senza dimenticare che le squadre che partecipano al campionato di serie B sono costrette ad impegni ravvicinati da un calendario che non lascia un attimo di respiro sul piano fisico e mentale.

E proprio a fronte di questo fittissimo calendario ora non si può far altro che rivolgere l’attenzione al prossimo impegno dell’Alessandria, quello di martedì alle 20.30 quando al ‘Moccagatta’ arriverà il Como...