Parter… o Parterre?

“Oh… ci vediamo domenica in Parterre. Ci sei?”. Quante volte ce lo siamo detti?
Eh sì, davvero tante… 
Chi scrive ha avuto il piacere e soprattutto l’onore di aver frequentato quel settore che non ci sarà più. Sinonimo di un calcio che ormai non c’è più. Sinonimo di gente che non guarda la partita… gente che vive la partita. In piedi. Dietro alle panchine. Gente che da sempre è protagonista di uno spettacolo nello spettacolo.

La gara con il Pontedera, ultima di questo assurdo campionato, poteva e doveva essere il commiato. Purtroppo non è stato così. 

E allora ci piace pensare che i tifosi del Parterre si siano meritati di provare ancora emozioni importanti. Molto importanti. Magari facendosi conoscere da un avversario importante. Come il Lecce, per esempio. Lecce che, però, al ‘Mocca’ ha giocato la sua ultima partita addirittura sessantacinque anni fa… 
Forse è proprio per questo motivo che qualcuno – a cominciare dal diesse dei salentini, dopo il sorteggio, e per finire con giocatori come Pacilli, Costa Ferreira a o Cosenza, il quale probabilmente ha ancora nella mente una piazza come Vercelli dove ha giocato – si è permesso parlare di qualcosa che non conosce.

Che bello sarà far capire a costoro cosa significa andare in Parterre per vivere davvero una partita di calcio.

In Parterre o in parter…?