Ottenere il massimo dai propri giocatori. La ricetta di mister Longo

23.01.2022 12:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Forse – anzi togliamo il forse in considerazione del valore di un avversario come il Benevento – la migliore Alessandria di questa stagione (e non solo?). Eppure le incognite erano molte, a partire dalla lunga sosta (prima di ieri i grigi avevano giocato la loro ultima partita ufficiale il 19 dicembre scorso con il Parma…).

Evidentemente durante i 34 giorni che sono appunto trascorsi dalla gara con il Parma a quella con il Benevento l’Alessandria, nel suo insieme, ha lavorato davvero molto bene sotto tutti gli aspetti, in particolare sul piano fisico e sul piano mentale.

Ad orchestrare il tutto è stato mister Moreno Longo che, una volta di più, si sta rivelando essere un valore aggiunto inestimabile per l’Alessandria.

È chiaro che i giocatori hanno la massima fiducia nel loro allenatore e lo dimostrano sul campo cercando di mettere in pratica le indicazioni che ricevono e che, evidentemente, condividono in pieno. Indubbiamente gli stessi calciatori si comportano così perché si rendono conto che applicando i dettami del tecnico possono provare a superare i propri limiti, siano essi fisici, tecnici o mentali. Possiamo dunque affermare, senza timore di essere smentiti, che uno dei pregi di mister Longo è proprio quello di riuscire ad ottenere il massimo dai propri giocatori. 

Il Benevento si presentava al ‘Moccagatta’ con credenziali di tutto rispetto rappresentate dal terzo posto in classifica, dall'attacco più prolifico della categoria, dalla difesa meno battuta in trasferta e, inoltre, veniva da cinque vittorie ed un pareggio nelle ultime sei partite disputate.

La chiave di volta per riuscire ad avere la meglio, tra l’altro con pienissimo merito, su di un avversario del genere non è stata solo la tattica adottata dai grigi. Certamente lo schieramento disegnato dal tecnico, che ha tolto punti di riferimento ai sanniti, ha avuto un peso specifico rilevante. Ma l’aspetto che, a nostro avviso, ha indirizzato e deciso la gara sono stati i duelli ‘uno contro uno – che ormai si possono considerare il marchio di fabbrica che identifica l’Alessandria – dai quali i grigi sono quasi sempre usciti vincenti in ogni zona del campo e per tutto l’arco della gara.

Non era scontato che questo accadesse al cospetto di un avversario che sulla carta appariva superiore. Ma i giocatori grigi hanno approcciato la partita con grandissima convinzione nei propri mezzi, aggredendo fin dai primissimi secondi di gioco gli avversari che, invece, si sono mostrati oltremodo sorpresi da questa situazione.

È evidente che l’Alessandria non potrà esprimersi su questi livelli in tutte le prossime 19 partite. Se questo accadesse, come comunque ci auguriamo, saremmo di fronte a dei mostri.  Ma se in almeno la metà delle partite del girone di ritorno – questo ci pare un obiettivo più realistico – i grigi riuscissero a ripetere prestazioni come quella offerta ieri, ottenendo ovviamente lo stesso risultato, probabilmente l’epilogo del campionato potrebbe riservare piacevoli sorprese…

Chiudiamo con un flash sui tifosi presenti ieri al ‘Moccagatta’. Tra le cose più belle, oltre al costante incitamento ed ai festeggiamenti finali, vogliamo annoverare uno striscione esposto dalla Gradinata Nord all’indirizzo del Supporter Liaison Officer (SLO) Mario Di Cianni il quale sta combattendo una battaglia personale contro un subdolo nemico. Abbiamo citato questo particolare perchè vogliamo unirci al coro dei tifosi e manifestare tutta la nostra vicinanza a ‘CapoMario’ in questo difficile momento.