“Noi vogliamo undici Parodi”. Ma forse ce li abbiamo…

06.02.2022 12:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Luca Parodi
Luca Parodi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Alzi la mano chi non ha pensato almeno una volta che Luca Parodi, schierato in una difesa a tre, fosse una soluzione di emergenza. Analizzando le situazioni contingenti probabilmente lo è anche stata. Ma solo in passato. Ora non è più così come dimostra il fatto che, ieri contro il Pisa, in panchina ci fossero difensori di ruolo ed esperienza quali Prestia – tra l’altro capitano dei grigi – Benedetti e Coccolo. Per provare a comprendere le motivazioni che stanno dietro a certe scelte riprendiamo quanto mister Longo ha dichiarato nella conferenza stampa post-partita rispondendo alle domande dei giornalisti. Le seguenti parole del tecnico “Parodi è un giocatore che dal primo all’ultimo giorno della settimana si prepara al top delle sue possibilità. E poi porta in campo tutto questo” non hanno bisogno di ulteriori commenti ma devono servire da stimolo per tutto l’ambiente.

A nostro avviso il Pisa è una delle più serie candidate per promozione diretta, se non addirittura per il primo posto, ed è conscio di esserlo. Contro un avversario di questa levatura già strutturato per la serie A sotto tutti i punti di vista – da quello tecnico a quello fisico per finire con quello societario – l’Alessandria ha sofferto appena il giusto andando raramente in affanno. L’organizzazione e la mentalità, qualità sapientemente instillate da mister Longo nei propri giocatori, hanno sopperito egregiamente all’evidente gap tecnico e fisico tra le due squadre.

La circostanza non è assolutamente casuale. Ormai abbiamo capito che per opporsi con successo ad avversari del genere è necessario che tutto funzioni al meglio. A partire dalla condizione psico-fisica di ogni elemento. E qui si ritorna al discorso iniziale. È probabile, anzi è evidente, che in questa Alessandria ci sia ben più di qualcuno che – come ha giustappunto affermato il tecnico a proposito di Parodi – dal primo all’ultimo giorno della settimana si prepari al top delle sue possibilità e poi porti in campo tutto ciò. E, permetteteci una chiosa, questo è adeguatamente apprezzato dai tifosi grigi che non risparmiano il loro incitamento ad una squadra nella quale si identificano sempre di più. Il fatto che l’Alessandria non si presenti come un avversario agevole da affrontare rafforza, partita dopo partita, questo legame. Del resto i risultati e, soprattutto, le dichiarazioni pre e post partita dei tecnici avversari – in particolare tra le prime della classe – attestano la concretezza della percezione che abbiamo.

Questa consapevolezza deve ulteriormente alimentare la fiducia nei propri mezzi di un gruppo che, quasi a sorpresa, sembra essere uscito addirittura rinforzato – o, almeno, non indebolito – dal mercato invernale. Affermazione che, proferita qualche giorno fa, poteva sembrare nientemeno che una bestemmia. Siamo pienamente consapevoli che è troppo presto per formulare giudizi definitivi, ma le impressioni positive ricavate dall’impiego di tutti i nuovi innesti – Gori, come era facile prevedere, su tutti – hanno destato buone sensazioni. Inutile aggiungere che è importantissimo che alle impressioni seguano le conferme – e le risposte arriveranno a stretto giro con l’esito del tour-de-force che attende i grigi e tutte le altre squadre di serie B nelle prossime settimane – ma l’abbrivio sembra quello giusto.

Sarà solo un dato statistico però non si può non considerare che l’Alessandria uscì dalle prime due giornate di campionato, contro Benevento e Pisa, con zero punti. Nel girone di ritorno, contro gli stessi avversari a campi invertiti, invece sono già stati conquistati ben quattro punti.

Questo ci sembra il miglior viatico per tentare di conservare, a qualunque costo, la permanenza in una categoria che oltre ad inorgoglire società e tifoseria può indubbiamente dare lustro ad un’intera comunità. Cioè la Nostra Città – le maiuscole non sono casuali – che ne ha davvero tanto bisogno.

Chiudiamo ricordando che giusto nove (!) anni fa, il 6 febbraio 2013, Luca Di Masi diventava presidente dell'Alessandria. In quel momento i grigi si trovavano nella 2^ Divisione di Lega Pro, oggi sono in serie B. Riteniamo che questo sia più che sufficiente per comprendere quanta strada l'Alessandria abbia percorso da allora.

Auguri Presidente!