I grigi hanno vinto. Chi è rimasto a casa, invece, ha perso…

28.11.2021 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
I grigi hanno vinto. Chi è rimasto a casa, invece, ha perso…
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Nella giornata in cui, per la prima volta in questa stagione, l’Alessandria è riuscita a bissare la vittoria ottenuta nel turno precedente ci rincresce dover sottolineare che c’è anche qualcuno che, invece, ha perso malamente.

E ci riferiamo a tutti coloro i quali hanno liberamente scelto di rimanere a casa e, come inevitabile conseguenza, hanno liberamente scelto di non vivere un’emozione profonda e significativa sulle gradinate dello stadio ‘Moccagatta’. Giusto per citare un numero, e rimarcare così la portata dell’impresa compiuta ieri dai grigi, ci permettiamo di ricordare che l’Alessandria non vinceva due partite di fila in serie B dalla stagione 1965/66…

Senza alcuno spirito polemico e con l’unico scopo di raccontare quanto accaduto, non possiamo esimerci dal rilevare che chi ha liberamente scelto di rimanere a casa, inoltre, ha sprecato un’ottima occasione per sostenere una squadra che merita come non mai di essere incitata per le prestazioni che sta offrendo. Prestazioni che ormai vanno ben oltre l’impegno e la dedizione degli interpreti, e che si stanno via via riempiendo di contenuti tecnici e tattici sempre più concreti e sorprendenti.

A riprova di quanto appena affermato è bastato scorrere le formazioni iniziali di Alessandria-Cremonese per accorgerci che i grigiorossi, in panchina (e senza contare le assenze!), sostanzialmente presentavano una sorta di 'seconda squadra' che potrebbe agevolmente disputare il campionato di serie B da protagonista. Eppure il migliore in campo dei lombardi è stato il portiere Carnesecchi, autore di alcuni interventi tanto spettacolari quanto determinanti…

Nello stesso tempo non abbiamo potuto fare a meno di notare che la formazione titolare schierata ieri da mister Longo comprendeva ben 9/11 (nove undicesimi, avete letto bene!) degli elementi che lo scorso anno, di questi tempi, stavano deludendo e faticando in serie C… Non serviva, ma questa è l’ennesima dimostrazione di quanto il calcio sia davvero una cosa che sfugge ad ogni logica.

Tornando alla gara di ieri con la Cremonese dobbiamo riconoscere che per coronare il meritatissimo successo i grigi hanno nuovamente potuto contare sul classico ‘pizzico di fortuna’, stavolta rappresentato dalla traversa colta al 94’ da Gaetano con il classico tiro della disperazione scagliato allo scadere. Questo episodio rammenta che nel calcio è essenziale saper chiudere le partite una volta ottenuto il vantaggio. L’aspetto positivo è che l’Alessandria dopo aver, appunto, ottenuto il vantaggio – tra l’altro grazie alla splendida rete del ritrovato Mustacchio – è stata in grado di costruire ulteriori palle-gol (anche piuttosto nitide, come quelle capitate a Corazza oppure a Lunetta, senza citare il gol annullato a Palombi per un fortuito quanto evidente fallo di mano). Quello negativo, se vogliamo, è che sarebbe stato quantomai opportuno riuscire a sfruttarle. 

Le quattro vittorie finora ottenute in questo campionato dall’Alessandria sono arrivate tutte con il minimo scarto e, quasi all’improvviso, questo è addirittura diventato un ulteriore aspetto su cui migliorare. Questa lettura ci aiuta a comprendere quale notevole salto di qualità mister Moreno Longo (qualcuno riesce a smentirci se lo indichiamo quale miglior allenatore dell’attuale serie cadetta?) sia riuscito a far compiere alla sua squadra ed a tutto l’ambiente. Fino a poco tempo fa, per una ragione o per l’altra, l’Alessandria faticava a vincere mentre ora l’obiettivo è addirittura provare a vincere una partita con più di un gol di scarto…

Accidenti come passa il tempo!