Alessandria e dirette concorrenti a secco. Mal comune mezzo gaudio?

13.03.2022 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Alessandria e dirette concorrenti a secco. Mal comune mezzo gaudio?
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Per sgombrare il campo da ogni dubbio cominciamo con il dire che ieri a Frosinone l’Alessandria è stata punita oltre i propri demeriti, invero da non trascurare, in una gara tenuta in piedi dignitosamente fino a un quarto d’ora dalla fine nonostante l’inferiorità numerica. Partita che al secondo episodio significativo, nel primo Di Gennaro aveva salvato sulla linea, si indirizza chiaramente dalla parte dei padroni di casa. Lunetta, già ammonito, si fa bruciare da Zampano in velocità e lo atterra in area. Espulsione per l’esterno sinistro dei grigi e rigore per il Frosinone. Pisseri, per la terza volta consecutiva nelle ultime tre gare, respinge il rigore calciato da Ciano ma il vantaggio per i gialloazzurri è solo rimandato. Nello specifico è una marcatura troppo morbida di Ba a spianare la strada ai padroni di casa. 

I grigi sono encomiabili nel cercare di riorganizzarsi e nella parte iniziale della ripresa riescono anche spaventare la formazione di Grosso ma non trovano il gol. Il sipario cala al 74’ quando Zerbin approfitta di un’uscita a vuoto (!) di Pisseri e raddoppia per i ciociari. Da qui in poi è tutta accademia ed il terzo gol dei canarini segnato da Ciano su un’errata lettura di Pisseri in uscita serve solo per il tabellino.

In sostanza se l’inferiorità numerica dei grigi, comunque frutto di un errore di Lunetta, ha indubbiamente pesato sull’esito finale ancor più hanno inciso gli errori individuali da parte dei giocatori di mister Longo. 

Che poi la partita non fosse nata sotto una buona stella è parso evidente nel momento in cui Barisic, che neanche doveva giocare ma è sceso in campo per l’indisponibilità del titolare Szyminski, ha segnato la sua prima rete stagionale. 

Ad avvalorare la tesi di una gara nata sotto una cattiva stella è il confronto tra due azioni del match, molto simili nel loro svolgimento ma non nel loro esito, quasi ad attestare la differenza di valori in campo. Rivediamole.

Minuto 52. Il portiere del Frosinone Minelli esce male dalla propria area e si fa sottrarre la sfera da Chiarello il quale avanza di qualche metro e sceglie di andare al tiro nonostante Corazza fosse (molto) meglio posizionato. La palla sfila sul fondo e si rimane sull’1-0 per il Frosinone.

Minuto 90’+1’. Il portiere dell’Alessandria Pisseri esce male dalla propria area e si fa sottrarre la sfera da Canotto il quale avanza di qualche metro ed infila nell’ angolino, eludendo anche il disperato tentativo di Benedetti, fissando il punteggio finale sul 3-0.

Oltre a quanto già analizzato, però, vogliamo provare a a trarre anche qualche indicazione positiva dal match dello ‘Stirpe’. Per esempio bisogna sottolineare l’ottimo avvio del secondo tempo da parte dell’Alessandria che ha messo in difficoltà un avversario che poteva contare su un uomo in più. E poi mettiamoci anche il recupero di Marconi e l’ingresso di Barillà ed Ariaudo che hanno fatto il loro esordio in maglia grigia. Anche se la gara era già decisa quantomeno sono stati messi minuti nelle gambe a giocatori che, speriamo, possano essere importanti nella fase finale della stagione.

Un ultima considerazione sulla parte bassa della classifica. Delle ultime sei soltanto il Pordenone, abbondantemente ultimo, ha fatto punti (uno) in questa giornata. Una situazione che, forse, rende un appena meno pesante la sconfitta dei grigi a Frosinone.

Mal comune mezzo gaudio?