CONOSCIAMOLI MEGLIO: Cristiano Scazzola, il mister che vuole vincere

12.06.2019 10:00 di  Federico Capra  Twitter:    vedi letture
CONOSCIAMOLI MEGLIO: Cristiano Scazzola, il mister che vuole vincere
GrigiOnLine.com
© foto di Armando Serpe

L'uficialità tanto attesa è finalmente arrivata: Cristiano Scazzola è il nuovo mister dell'Alessandria (leggi anche: UFFICIALE: Cristiano Scazzola è il nuovo allenatore dell'Alessandria). Club che il 47enne tecnico, nato a Loano il 20 luglio 1971, conosce bene. Sì, perché dal 1999 al 2001 ne ha vestito i colori scendendo in campo più di 50 volte e mettendo a segno una quindicina di reti.

Prima del suo arrivo ad Alessandria nella carriera calcistica di Scazzola, cresciuto nelle giovanili del Genoa, ci sono Massese, Spezia, Fiorenzuola, Modena e Lecco. Da segnalare come nelle due stagioni al Fiorenzuola in serie C1 abbia partecipato anche alla Coppa Italia segnando una rete all'Inter e sfiorando la promozione. Dopo la parentesi grigia Cristiano Scazzola ha proseguito il suo peregrinare che l'ha portato a vestire maglie blasonate come quella del Pisa, del Monza e della Pro Vercelli.

Proprio con le bianche casacche ha chiuso la sua carriera da calciatore iniziando quella da allenatore. Prima come vice in prima squadra nella stagione 2009/2010, poi per tre stagioni (2010-2013) alla guida del settore giovanile vercellese. Nell'estate del 2013 è stato poi promosso alla guida della prima squadra, appena retrocessa nell'allora Lega Pro Prima Divisione. Dopo aver ottenuto la promozione in serie B - cosa che gli valse un biennale siglato nel luglio del 2014 - e una salvezza in cadetteria nella stagione 2014-2015 è stato poi esonerato l'11 ottobre 2015 dopo la sconfitta nel derby con il Novara.

Il 12 dicembre 2016 è stata la Robur Siena a puntare su di lui dopo l'esonero di Giovanni Colella. Mezza stagione che l'ha poi portato al giugno del 2017 a diventare allenatore della Casertana che lo esonererà il primo ottobre dello stesso anno. Poi il capolavoro con il Cuneo, nonostante i quasi 30 punti di penalizzazione e una squadra formata da moltissimi under, portato a giocarsi i playout poi persi con la Lucchese. Il bel calcio espresso e la capacità di gestire i giovani in momenti di assoluta crisi hanno spinto l'Alessandria a tesserarlo l'11 giugno del 2019.