Pergolettese-Alessandria 0-1, le pagelle dei grigi di Gregucci

23.12.2020 18:00 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Matteo Pisseri
Matteo Pisseri
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria si congeda dal 2020 con una vittoria esterna tanto importante quanto stentata (leggi anche Pergolettese-Alessandria 0-1, i grigi trovano la vittoria sotto l'Albero). Queste le nostre pagelle.

Pisseri 8: migliore in campo per distacco. Bravissimo a deviare un rigore a Bortoluz in apertura, è costretto a ripetersi a più riprese, anche con l’aiuto del palo. Sempre attento in ogni circostanza, è graziato da Panati sul secondo penalty, anche se aveva intuito la direzione del tiro.

Blondett 5,5: non sempre pulito negli interventi, con una leggerezza ad inizio gara innesca una ripartenza di Morello sul quale fatica, comunque, non poco. Poco preciso nei rilanci trova appena un pizzico di lucidità nel finale.

Cosenza 6: sfrutta il suo senso della posizione e prova, riuscendoci a stento nella prima frazione, a tenere alta la squadra. Non abbastanza reattivo quando causa il secondo rigore di giornata colpendo con il braccio un tiro dalla lunga distanza di Panati.

Macchioni 6: parte con un’incertezza, ma si riscatta poco dopo con una diagonale difensiva determinante per salvare su Bariti lanciato a rete. Dalla sua parte, comunque, sembrano arrivare un po’ meno pericoli.

Mora 5,5: preso in mezzo dagli esterni gialloblu, si trova spesso a rincorrere ed è ben contenuto nelle sporadiche sortite offensive (dal 58’ Parodi 6,5: intanto ha il merito di entrare nell’azione che ha deciso la gara, e poi si mostra intraprendente sfruttando la sua freschezza).

Chiarello 5,5: da interno sembra molto spaesato, poi migliora un po’ quando mister Gregucci avanza la sua posizione. Esce dopo aver subìto un duro intervento (dal 58’ Suljic 6,5: trova il primo gol da professionista al termine di un’azione piuttosto confusa e, di fatto, decide la gara. Galvanizzato dalla rete prova a dare maggiore spessore al centrocampo).

Castellano 6: stretto nella morsa di metà campo, ottiene poca collaborazione dai compagni di reparto ma si batte con grande impegno.

Di Quinzio 6: comincia ancora una volta da mezzala e cresce alla distanza, quando i ritmi si fanno un po’ più blandi emerge maggiormente. Ma gli avversari hanno avuto davvero poche pause… (dall’82 Casarini 6: subentra per dare sostanza in mediana nella fase finale della gara).

Celia 6: fa molta più fatica nella prima frazione, quando patisce la velocità degli avversari. Costretto sulla difensiva per ampi tratti dell’incontro, dimostra di riuscire ad assolvere il compito.

Corazza 5,5: non si rivela reattivo quanto necessario di fronte ad una difesa piuttosto rocciosa, poco sostenuto dal resto della squadra, non incide a dovere (dal 68’ Arrighini 6: obbligato a partire molto lontano dalla porta avversaria si cimenta in qualche ripartenza).

Eusepi 6: spesso costretto al duello fisico, situazione nella quale a differenza del solito non sempre prevale, riceve davvero pochi palloni giocabili. Nel finale, anche se solo in alcune occasioni, riesce a far respirare la squadra reggendo il pallone lontano dall’area.

All. A. Gregucci 5,5: prova a rimescolare le carte nelle scelte iniziali ed a modificare l’assetto a partita in corso. Non ottiene però un’adeguata risposta dalla sua squadra la quale guadagna un successo che, per quanto importantissimo, va oltre i meriti.