Riccardo Chiarello: “Non si possono regalare 40’ agli avversari”

10.02.2020 11:30 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Riccardo Chiarello
Riccardo Chiarello
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Non è bastato il gol di Riccardo Chiarello, ancora una volta a segno contro la sua ex squadra dopo la rete segnata nella gara di andata, per permettere all’Alessandria di completare la rimonta dopo l’iniziale 2-0 per i padroni di casa (leggi anche Giana Erminio-Alessandria 2-1, Manconi stende i grigi) frutto di un devastante inizio di partita. Queste le parole del giocatore grigio, subentrato a match in corso a seguito dell’infortunio patito da Di Quinzio, pronunciate in sala stampa nel dopo-gara.

Questa è la serie C. Non si possono regalare 40’ agli avversari, come invece abbiamo fatto noi nel primo tempo. È impossibile pensare che, sotto 2-0 su un campo difficile come questo, si possa ribaltare. Per cui dobbiamo metterci di più, qualunque cosa serva. Abbiamo sbagliato l’approccio, pur sapendo chi andavamo ad incontrare e conoscendo le caratteristiche degli avversari. Dovevamo fare più attenzione perché, sul 2-0  e con la fisicità che la Giana ha dietro, è difficile trovare varchi. La partita si è complicata ed abbiamo fatto fatica. Non c’è niente da spiegare, dobbiamo correre più forte e volere ancora di più girare la frittata per almeno riprendere il cammino. Io amo inserirmi – ha proseguito Chiarello parlando della sua posizione in campo – sfruttando il lavoro che fanno le punte. Il mister mi ha messo al posto di Di Quinzio e la squadra aveva bisogno di quello in quel momento. Nel secondo tempo, con l’ingresso di Martignago, sono passato in mediana. Sono al servizio della squadra e del mister”.

Applausi, che si sono tramutati in qualche fischio dopo l’esultanza per il gol, hanno accolto Chiarello a Gorgonzola. “Sinceramente è stata una grandissima emozione, e ringrazio il pubblico di Gorgonzola. Ho sempre dato il 100% per la maglia, così come ho fatto oggi per l’Alessandria. È il mio lavoro, ma sono contentissimo di aver lasciato qualcosa di buono. Qualcuno se l’è presa perché ho esultato all’andata e al ritorno, ma c’erano i miei tifosi, che ora sono quelli dell’Alessandria. Certamente non ho esultato contro la Giana, ma per i miei attuali tifosi e basta. Voglio che questo sia ben chiaro”.