Moreno Longo: “Sconfitta meritata, è la prima volta che capita”

17.10.2021 08:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo: “Sconfitta meritata, è la prima volta che capita”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’Alessandria esce sconfitta, ancora una volta, dal ‘Sinigaglia’ di Como. Il tecnico dei grigi Moreno Longo ha analizzato così l'incontro in conferenza stampa.

Questa è stata la prima partita che abbiamo perso meritatamente. Dopo otto partite può anche starci la serata nella quale le cose non vanno come vorresti. Ci sono state prestazioni singole decisamente sotto tono e noi sappiamo che per poter stare in questa categoria dobbiamo essere al 110%. Non possiamo concederci di essere sotto ritmo, appena caliamo si vede la differenza con gli avversari. C’è grande rammarico, i presupposti erano ben diversi, ma ci serva da lezione per le prossime partite. Ho visto una difficoltà generale, ma in un campionato capitano partite come questa. Abbiamo fatto fatica in più di una situazione. Beghetto e di Gennaro? Stavano bene, non hanno giocato perchè abbiamo fatto altre scelte”.

L’Alessandria non è sembrata in grado di reagire allo svantaggio. “Lavoreremo sui motivi e li analizzeremo. C’era poca energia rispetto a quella che abbiamo visto finora. Anche quando il risultato non è venuto la squadra ha prodotto sempre molto mettendo una verve completamente diversa”.

La fase offensiva si è concretizzata unicamente con una conclusione di testa di Marconi alla mezzora. “Non iniziamo sentenziare. È una partita su otto nella quale abbiamo giocato male. Sono sicuro che anche chi è primo in classifica ne ha sbagliata almeno una. Ci lecchiamo le ferite, quando si sbagliano partite siamo noi i  primi a soffrirne. Bisogna essere equilibrati nei giudizi e preparare bene la prossima sfida con il Crotone. Mantovani? Sta bene, anche se deve ritrovare una condizione che arriverà solo giocando. Non ha fatto la preparazione estiva e poi ha avuto un paio di intoppi che possono influire sulla condizione generale. Ma non è stato né più né meno degli altri”.

Non è il caso di tornare sulle poche occasioni della serata – ha proseguito il tecnico – anche Palombi ha avuto un’opportunità con la porta davanti a sè. Anche nel finale Corazza ha avuto la possibilità di fare una sponda corretta per Milanese. Ma non sono qui a cercare alibi, anzi ci metto la faccia e ce la metterò sempre. Ormai mi conoscete, le responsabilità sono di quelli che se le prendono. Come non ha funzionato la fase offensiva allo stesso modo non è andata la fase difensiva. Rivedendoli, abbiamo preso gol piuttosto banali con un errore abbastanza grave sul primo. Quando sono di schiena i nostri attaccanti non si girano, ve lo garantisco…”.

La sconfitta, sesta in otto partite, ha un certo peso. “La valutiamo nel percorso di una squadra che è entrata in una categoria altamente competitiva per stare nella quale bisogna essere al 110%. Se non sei così le difficoltà ci sono e sono anche grandi”.

La posizione più avanzata di Mustacchio non ha inciso. “Avevamo bisogno di far lavorare Parodi su Chaja, che il giocatore più forte che ha il Como in fase offensiva. Ed oggi Parodi è stato il migliore in campo dell’Alessandria insieme a Pisseri. Rifarei la stessa scelta cento volte. Mustacchio con la sua rapidità avrebbe potuto ribaltare l’azione con efficacia maggiore. Non è stato così, ma giudicare dopo le scelte è abbastanza semplice. Dietro alle scelte ci sono ragionamenti, la scelta di Parodi è stata azzeccatissima, quella di Mustacchio meno”.

Il calcio è fatto di episodi – ha aggiunto Longo – ed il Como ha fatto un’ottima partita, ma non ha cambiato marcia nel secondo tempo. Abbiamo regalato un gol e, sul loro entusiasmo, non abbiamo avuto la forza di trovare la reazione. Sbloccata la partita il Como ha giocato in scioltezza”.

I tifosi grigi, comunque, hanno dimostrato di continuare a crederci. “Da parte mia ed anche da quella della squadra, il rammarico più grande è non aver regalato una soddisfazione a tutta la gente che ci segue e ci incita. Quello che ci preme maggiormente è che l’Alessandria giochi per la maglia e per onorare tutto al massimo. Vogliamo ringraziarli, sappiamo che sarà un anno molto difficile ed il loro apporto sarà fondamentale”.