Moreno Longo: “Mi assumo le responsabilità, sarebbe assurdo mollare ora”

27.02.2022 08:30 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’Alessandria esce sconfitta dal ‘San vito-Marulla’ per 2-1 dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo. Al termine dell’incontro, in conferenza stampa, il tecnico dei grigi Moreno Longo non condivide che i padroni di casa abbiano vinto perchè avevano più ‘fame’.

Non parliamo di ‘fame’, questo è un luogo comune italiano secondo il quale quando una squadra perde non si è impegnata. I ragazzi hanno dato tutto, vi farei entrare nello spogliatoio per capire cosa stanno passando i ragazzi. Qui ci sono dei ragazzi, un gruppo di lavoro ed una società che lottano e provando fare di tutto. A volte si riesce, a volte no. Per quanto riguarda la partita c’è stato un ottimo primo tempo. Avevamo preparato la partita per togliere profondità ad un giocatore come Laura. Secondo me ci aspettavano alti invece sarebbe stato un suicidio farlo contro un giocatore che sta dimostrando di spostare equilibri in campo aperto. In spazi stretti fa più fatica. Perciò le contromisure si erano rivelate assolutamente azzeccate. Il secondo tempo è stata una partita nella partita con schemi tattici cambiati rispetto alle situazioni preparate. Ma se mite che abbiamo sofferto non sono d’accordo, stavamo difendendo con ordine cercando di ripartire. Abbiamo avuto anche un paio di situazioni importanti con Kolaj per chiuderla ma non lo abbiamo fatto. Poi abbiamo preso gol su palla inattiva e ci fischiano contro un rigore che per il contatto c’era. Ma per chi ha giocato a calcio assolutamente no. Parodi stava guardando la palla e non poteva fare altro, mica poteva sparire. Comunque ci lecchiamo le ferite, la sconfitta è sicuramente pesante contro una diretta concorrente. Mancano ancora 12 partite, siamo a pari punti con loro, siamo a più 5 sul Vicenza, a meno quattro dalla SPAL, e ci sono ancora tanti punti in palio. so già che in questo momento è già partita la catastrofe e siamo già retrocessi per tutti. Invece sono sicuro che, insieme ai ragazzi, da domani mattina troveremo le forze per continuare a lottare. Vedremo alla fine cosa saremo riusciti a fare”.

Sconfitta che dunque cambia qualcosa nei piani dell’Alessandria. “C’è una partita in meno e i punti sono andati a due dirette concorrenti, perchè anche il Vicenza ha vinto. Ma la squadra deve avere la forza mentale ed essere resiliente per reagire al momento di difficoltà perchè è la terza sconfitta di fila. Ne abbiamo passati altri e dovremo avere la forza di saperci rialzare anche stavolta. Dovremo tirarci su da soli, di sicuro nessuno verrà a darci una mano. Conosco già il film perchè ho un po’ di esperienza e solo noi possiamo essere l’elemento trainante per l’entusiasmo di tutti. Come sempre ci assumiamo tutte le responsabilità, io per primo, ma si deve andare avanti perchè sarebbe assurdo mollare adesso”.

Marconi non era tra i convocati. “Come avevo già detto ha un problema al tendine e starà fuori almeno 15 giorni. Speriamo recuperi in fretta per darci alternative in attacco”.

Barillà ed Ariaudo, appena ingaggiati, cominceranno a lavorare con la squadra. “Dobbiamo assolutamente metterli dentro il più velocemente possibile. Ma non aspettatevi che siano i salvatori della patria. Sono giocatori che arrivano da un’inattività importante  e li abbiamo inseriti a seguito di un’emergenza rappresentata dall’ avere a disposizione solo 17 giocatori di movimento e d avevamo bisogno di due giocatori nei quali crediamo. vista la loro esperienza ed il loro passato ci possono dare una mano all’interno dello spogliatoio e quando verranno chiamati in causa. Valuteremo le loro condizioni e cercheremo di capire in che modo ed in che tempi riusciranno a dare il loro contributo”.

Il clima interno allo spogliatoio. “In questo momento la squadra è affranta, è inutile stare a dire altro. C’è grande rabbia e delusione perché eravamo consapevoli dell’importanza della partita. Anche il calcio d’angolo dal quale è nato il primo gol era evitabile ma praticamente abbiamo perso senza subire tiri in porta. Ma non vogliamo arrampicarci sugli specchi perchè abbiamo perso e quindi merito al Cosenza che ha vinto. Ma brucia – ha ribadito Longo tornando ad analizzare la gara – perchè, per come avevamo preparato la partita eravamo riusciti a farli giocare come loro non volevano, ad andare in vantaggio ed ad avere le opportunità per chiuderla avessimo avuto un po’ più di lucidità e cattiveria. Ma nel calcio gli episodi fanno la differenza. Il rigore? Non mi sento di dire che Parodi sia stato ingenuo, in quelle dinamiche i piedi possono toccarsi ma lui non allunga il piede. Il regolamento dice che, indipendentemente dalla volontarietà, se c’è un contatto è rigore? Io, che ho giocato a calcio, dico che Parodi non poteva fare nulla di diverso”.