Moreno Longo: “Fare cose straordinarie per mantenere la categoria”

28.11.2021 08:30 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Secondo successo consecutivo per l’Alessandria che ha battuto per 1-0 la Cremonese. Questo il commento del tecnico dei grigi Moreno Longo nella conferenza stampa svolta al termine del match.

Speravo fosse una partita così. Interpretata benissimo sotto ogni aspetto, la squadra ha difeso con attenzione e concedendo poco. Tutte le volte che ha potuto ha anche proposto e creato giocando con un furore agonistico importante. A tratti anche ottima qualità. Balza all’occhio che queste sono partite da chiudere. Prima dei minuti finali, nella quale la squadra che deve recuperare si porta in avanti con tantissimi uomini creando mischie, nelle occasioni di Lunetta, Corazza Palombi e Chiarello avremmo dovuto avere il cinismo di fare il 2-0. Se tieni aperte queste partite, vedi quella con il Frosinone dove abbiamo preso gol al 97’, magari la traversa si tramuta in gol…”.

Mustacchio grande protagonista. “Se sente che diciamo che ha capito il messaggio – il riferimento è al 'dopo' Alessandria-Ternana di un paio di settimane fa – torna nel baratro. Avevo dubbi se farlo giocare o meno, dopo la bella prestazione a Ferrara, lunedì si è allenato male. Poi gli ho dato fiducia e lui ha ripagato con un’altra grandissima prova. Questo è Mustacchio, lo conosco e so cosa più dare a questa squadra. Lui sa quanto gli voglio bene come persona e come giocatore ed ora deve continuare. Deve allenarsi come piace a me e continuare a fare prestazioni come questa che servono a lui ed alla squadra. La continuità è l’elemento più difficile da ritrovare. Chi ce tira fuori il massimo del suo potenziale”.

La squadra deve esprimersi a questi ritmi per essere competitiva. “È assodato che dobbiamo fare qualcosa di straordinario per stare in questa categoria. E per fare qualcosa di straordinario devi stare bene a livello psico-fisico e vivere questo gruppo 24 ore su 24, non solo negli allenamenti. Vuol dire curarsi, riposare, prepararsi. Per giocare a questi ritmi devi stare bene. Sappiamo che questa è la nostra strada e dobbiamo pensare partita dopo partita. Sappiamo che avevamo bisogno di fare due vittorie di fila, magari tre o anche quattro. Non dobbiamo precluderti nulla e innanzitutto fare quei punti che all’inizio venivano meno per qualche dettaglio. Dovremo portare questa intensità il più a lungo possibile e cercare di recuperare qualche infortunato, in alcuni reparti siamo corti”.

Interessante la prova di Arrighini e Corazza in attacco, pur senza trovare il gol. “Hanno fatto una partita di grandissimo spessore non solo a livello tecnico ma anche per abnegazione e sacrificio. Dobbiamo mettere intensità e ritmo in ogni giocatore, non possiamo concedere all’avversario giocatori sotto-ritmo. Ed i primi devono essere gli attaccanti. In questo momento la fase difensiva sta funzionando bene sia per le ottime prestazioni dei difensori ma anche per l’atteggiamento degli attaccanti e dei centrocampisti che sporcano le azioni avversarie sul nascere e facilitano il compito della difesa”.

Martedì l’Alessandria sarà nuovamente in campo ospite del Pordenone ultimo in classifica. “Per noi il Pordenone deve valere la prima in classifica. Se qualcuno pensa che troveremo terreno fertile perchè è ultimo in classifica è meglio neanche andare là. Pensate agli avversari che venivano ad incontrarci credendo di avere vita facile perchè eravamo a zero punti. Invece qui abbiamo messo sotto quasi tutti sotto tanti aspetti. È più difficile incontrare squadre con l’acqua alla gola che si giocano la partita della vita che quelle che ritengono di essere tranquille”.

Il centrocampo grigio ha prevalso. “Se si offre una prestazione del genere vuol dire che tante cose hanno funzionato. A centrocampo Milanese, Casarini e Chiarello hanno fatto un’ottima partita e, ogni volta che riconquistavano palla, riuscivano a verticalizzare velocemente. È da sottolineare la prestazione di squadra”.

Lunetta è stato autore di una prova in crescendo. “Sono contento per lui, soffriva per qualche mugugno nei suoi confronti. È un ragazzo giovane e sensibile, nessuno entra in campo per sbagliare. Dietro gli atleti ci sono momenti di forma, non conta solo la qualità e oggi, come già a Ferrara, si è potuta apprezzare una prestazione di grande spessore nella quale il ragazzo ha dato tutto sè stesso per invertire il trend”.

Ba e Bruccini sono tornati, almeno, in panchina. “Sono rientrati con il gruppo ed il loro problema è la condizione. Dobbiamo capire quanto minutaggio abbiano a disposizione. È importante tornare ad averli, Chiarello, Milanese e Casarini stanno i tirando la carretta da un po’ senza mollare. Ora, già da domattina, metteremo ancora qualche allenamento e speriamo di averli disponibili”.

In 14 giornate ci sono state due fasi per l’Alessandria. “Ora la squadra sta supportando quei giocatori che non erano più o meno mai stati in questa categoria. Cito, per esempio, Pisseri, Chiarello, Milanese, Corazza, Parodi e ci stava di pagare uno scotto iniziale con errori che compromettevano ottime prestazioni. Mi auguro che il gruppo possa continuare a crescere in questa maniera. Non dimentichiamo che nelle ultime partite hanno giocato 9/11 dell’anno scorso. Ulteriori margini di miglioramento? Dobbiamo pretenderli, non dobbiamo accontentarci, ma sempre con il massimo dell’umiltà. Sono contento di come il gruppo stia crescendo e mi aspetto crescano anche gli altri giocatori arrivati. Oggi sono subentrati benissimo Benedetti, Palombi e Kolaj. Abbiamo bisogno di questo e tutti devono riuscire a creare competitività negli allenamenti per aiutare un gruppo che viene dalla serie C. Marconi? Non lo abbiamo ancora visto, ma non per colpa sua. Non dimentichiamo che è il centravanti arrivato per far fare il salto di qualità a questa squadra. Per lui, ormai mancano tre giornate per concludere la squalifica, c’è la luce in fondo al tunnel e mi auguro che rientri per darci una mano”.