Michele Marcolini: “Reazione meravigliosa, non sembravamo in 10”

04.12.2017 08:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Michele Marcolini
GrigiOnLine.com
Michele Marcolini

L’Alessandria torna alla vittoria interna, ma lo fa con grande fatica recuperando lo svantaggio pur in inferiorità numerica. Al termine del match vinto per 3-2 con il Gavorrano, un vero e proprio scontro salvezza, il tecnico dei grigi Michele Marcolini commenta così in sala stampa.

Fino all’espulsione direi che abbiamo pagato ancora una volta la tensione di dover fare risultato a tutti i costi. È normale che uno stadio così importante, dal quale troppe volte la gente è uscita delusa, ha un peso specifico importante. L’episodio negativo dell’espulsione ha fatto svoltare la squadra. Nella difficoltà è saltato un po’ tutto, e la squadra si è paradossalmente liberata e l’ha buttata sull’intensità. Ed è stato ancor più bello gioire tutti insieme – ha continuato Marcolini – abbiamo fatto diversi errori nel primo tempo. Ma se ci troviamo in questa posizione vuol dire che c’è qualche problema e ci vorrà un po’ di tempo per risollevarsi dal punto di vista della riduzione delle imprecisioni. Questa vittoria ci può dare una grande spinta, ma dobbiamo essere consapevoli di ciò che abbiamo sbagliato. Anche se, passata la paura, la reazione della squadra è stata meravigliosa. Scusate se mi sbilancio, ma nel secondo tempo non sembravamo una squadra in dieci. Abbiamo sofferto ed abbiamo vinto meritatamente. Una squadra che, sotto di un uomo, crea così tanto merita i tre punti”.

Abbracci per tutti alla fine. Ecco come la pensa il tecnico. “Io sono prima di tutto l’allenatore dei ragazzi, ma mi piace avere un rapporto sincero con loro. Mi piace essere un loro appoggio e spero che anche con questo gruppo possa crearsi qualcosa di bello, come sono riuscito di fare in passato. Perciò mi piace la condivisione dei sentimenti con la squadra sia nei momenti belli come oggi, che in quelli meno belli. Condividiamo tutto e tutti pensiamo come fare andare bene questa squadra. La cosa più bella di questa vittoria è come è nata. Alla fine c’è stata anche una importante risposta del pubblico e vedere i ragazzi sotto la curva applauditi perché veniva riconosciuto loro lo sforzo è un fattore importante. Il Moccagatta è sempre stato uno stadio difficile e spero possa tornare ad esserlo. Anche quando eravamo sotto, onestamente, ho sentito poche contestazioni. La gente ci ha dato una mano e noi ci abbiamo messo del nostro. Speriamo che, insieme, si possa tornare a correre”.

Rifarei le scelte che ho fatto – ha riflettuto il tecnico – ed ero convinto, ma il bello che oggi ci sono cinque cambi. Non bisogna, comunque, gettare la croce su quelli che ho cambiato. Oggi la partita ha detto questo e sono contento che chi è stato chiamato in causa ha fatto il suo".

Nota dolente di giornata è stato l’arbitraggio che ha scontentato tutti. Sull’espulsione di Gonzalez Marcolini ha asserito “ha sbracciato e l’arbitro ha ritenuto che fosse un intervento grave”. A questo proposito e, soprattutto, circa le dichiarazioni del tecnico del Gavorrano Favarin (QUI) proprio sull’arbitraggio, Marcolini ha aggiunto “sono d’accordo a noi ha buttato fuori un uomo... La mia opinione è che ho visto una grandissima Alessandria. Il resto muove solo l’aria”.

Tornato tra i pali anche in campionato, Vannucchi è stato determinate. “Sono contento per lui – ha confermato il mister grigio – arrivava da un infortunio, ho deciso di farlo giocare e mi ha ripagato con alcuni interventi decisivi. L’ho ringraziato come ho ringraziato tutti gli altri”.

In chiusura Marcolini ha riassunto così i temi della gara. “Oggi ho visto dei leader, ho visto un sacco di giocatori veramente uniti tra loro, consapevoli che insieme si può fare bene. Anche se la classifica è brutta noi siamo l’Alessandria, non siamo una squadra qualsiasi. Abbiamo un nome e qualità importanti che dobbiamo dimostrare. Non sempre potremo permetterci un primo tempo come quello di oggi”.