Angelo Gregucci: “Riduttivo parlare di moduli, conta la filosofia di gioco”

04.09.2020 14:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Angelo Gregucci
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Angelo Gregucci
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Alla vigilia dell’amichevole tra Alessandria e Sampdoria in programma domani sera alle 21 al ‘Moccagatta’ il tecnico dei grigi Angelo Gregucci ha incontrato la stampa in videoconferenza. Rispondendo alle domande il tecnico ha esordito parlando del mercato.

“In questa categoria non abbiamo bisogno di nessun giocatore in particolare. Anche perché non c’è un giocatore che ci porterà a raggiungere i nostri obiettivi, ma c’è la formazione di una squadra. Noi non ci siamo nascosti, vogliamo fare le cose fatte bene ed un campionato importante, perciò lavoriamo quotidianamente per costruire una squadra che sia in linea con i nostri obiettivi. E lo facciamo puntando, sì, sui calciatori, ma anche su un senso di appartenenza per una squadra ambiziosa. La filosofia non può essere quella dell’’io’, ma quella del ‘noi’. Per questo stiamo cercando di prendere calciatori che siano prima di tutto uomini”.

La progressione della preparazione – ha aggiunto Gregucci a proposito del lavoro che sta svolgendo la squadra – prosegue soprattutto per quanto riguarda il lavoro atletico. Veniamo da un periodo che ha avuto poca logica tra soste e riprese e questa è la priorità, comunque non disdegnamo la cura per quanto riguarda l’idea di gioco”.

A questo proposito il tecnico, però, non si sbilancia particolarmente a proposito del modulo. “La mia prima richiesta è quella di cercare di giocare a calcio e provare a riguadagnare palla il più in alto possibile. Questi sono i nostri capisaldi. Di solito chi gioca meglio a calcio ha più possibilità di vincere, perciò serve una squadra aggressiva che sappia interpretare le situazioni. Se proprio devo dare dei numeri posso dire 3-4-3, anche se è riduttivo parlare di moduli, come dicevo quello conta è la filosofia di gioco

I nuovi arrivati, però, non saranno disponibili per l’amichevole con la Sampdoria. “Ovviamente bisogna considerare il rispetto dei protocolli sanitari, cosa che vale per tutti, perciò domani non ci sarà nessuno dei nuovi”.

Comunque con la Sampdoria il pubblico, anche se parzialmente, potrà tornare al “Moccagatta”. “Senza il pubblico non è la stessa cosa. Il bello dello sport è entrare in uno stadio pieno e ritornare alla normalità è importante”.

Motivazioni e responsabilità sono all’ordine del giorno in casa Alessandria, soprattutto dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti. “Tutti i professionisti hanno il dovere di ambire al massimo risultato. La convinzione su quello che si sta facendo è una condizione essenziale. Se io non fossi convinto me ne tornerei a casa”.

In chiusura il tecnico ha individuato i futuri step in vista della partenza del campionato. "Saranno settimane cariche di lavoro, nelle strutture di allenamento abbiamo tutto quello serve per operare al meglio. L’unico vero problema è riuscire a trovare avversari per fare amichevoli. Dobbiamo trovare squadre di dilettanti nelle quali tutti abbiano effettuato i tamponi e tutti i protocolli in ordine. La progressione logica, di solito, prevede affrontare avversari con crescente livello di difficoltà. Quest’anno è un po’ diverso perché cominciamo subito con una formazione di serie A”.