Angelo Gregucci: “Grazie ai ragazzi, questo è l’atteggiamento che serve”

26.10.2020 09:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Angelo Gregucci
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Angelo Gregucci
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L’Alessandria torna al successo e lo fa senza prendere gol (leggi anche ). Queste le considerazioni di Angelo Gregucci, tecnico dei grigi, espresse nella videoconferenza stampa post-partita

I ragazzi sono stati attenti, li ringrazio pubblicamente perchè era una partita delicata contro un avversario difficile. Anche se, sportivamente parlando, dispiace che il Pontedera, che non dimentichiamo aveva battuto Lecco e Novara tra le altre,  abbia avuto dei problemi ma siamo nell’era del Covid e ci son problematiche che vanno extra calcio. Ma, ripeto, ringrazio i miei ragazzi che hanno fato una grandissima prova sotto il profilo dell’attenzione, della dedizione, ma anche della qualità. Anche se alcuni situazioni potevano essere migliorate, per esempio abbiamo sbagliato un po’ in rifinitura, altrimenti la vittoria poteva essere anche più larga. Vorrei dedicare la vittoria al presidente ed al direttore, che lavorano continuamente per la nostra società ed hanno una passione smisurata. Una buona serata che deve essere archiviata velocemente anche se, per qualche settimana, non avremo più turni ravvicinati ed avremo la possibilità di ricompattarci per poi rimettere ancora in campo questo tipo di solidità. Rimanere con la porta inviolata era il primo passo che è arrivata grazie alla compattezza, alla ferocia della squadra. Come ho detto anche ai ragazzi, questa sera sono orgoglioso di loro”.

Gazzi è stato autori di una prova maiuscola. “In seno alla squadra io ho due ragazzi di grandissima esperienza che sono Gazzi e Cosenza. Noi abbiamo cercato di creare una squadra che abbia un’armonia forte partendo dagli uomini con contenuti morali. Noi dobbiamo cercare di avere questo tipo d’identità e voglio sottolineare che Gazzi è stato calcisticamente troppo intelligente questa sera”.

La vera novità della serata è stata quella del centrocampo a cinque, anche se mister Gregucci preferisce sottolineare altri aspetti. “Non mi piace parlare di singoli, anche se ho speso qualche parola, mi piace parlare della squadra che deve essere elogiata in blocco. Non sono i numeri a definire la prestazione, io non faccio calcio con i numeri, ho un’idea differente. Non ho mai stabilito, almeno negli ultimi 10 anni, di avere un modulo di riferimento. A me interessa avere un atteggiamento di squadra che sappia coprire il campo, riconoscere determinate situazioni. È importante vincere cere i duelli e saper stringere il campo quando ci si difende. I risultati non hanno fatto leggere lucidamente alcune prestazioni. Con il Novara, per esempio, avevamo giocato bene ed avevamo avuto numeri importanti. Certo perdere partite dopo il 90’ c’è un contraccolpo psicologico devastante. Quindi ho cercato di compattare la mente dei ragazzi che, sono convinto, hanno la possibilità di fare qualcosa d’importantissimo in questo campionato. E l’atteggiamento fa la differenza”.

Nel calcio moderno non ci sono più titolare e riserve. Sui risultati incide moltissimo avere tanti cambi cambi a disposizione. Alla chiusura del mercato abbiamo dovuto catapultare alcuni ragazzi direttamente in campo perchè abbiamo dovuto subire un po’ il calendario”.