Conosciamoli meglio: Aristidi Kolaj, l’attaccante italo-albanese

16.07.2021 12:30 di Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Aristidi Kolaj
Aristidi Kolaj
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giunto ad Alessandria a titolo definitivo dal Sassuolo, l’attaccante Aristidi Kolaj è il primo vero acquisto messo a segno dai grigi nella stagione 2021/22. Nato a Marino il 9 aprile 1999 Kolaj ha la nazionalità sia italiana che albanese. Dopo la trafila nelle giovanili del Como è stato acquistato dal Sassuolo nella stagione 2017/18 per essere inserito nella formazione Primavera, dove ha giocato con compagni di reparto del calibro di Dany Mota e Giacomo Raspadori. Le ottime prestazioni con la squadra giovanile neroverde (49 presenze complessive tra campionato e Torneo di Viareggio con 18 reti) gli hanno permesso di ottenere anche diverse convocazioni nella Nazionale U21 dell’Albania. A settembre del 2019 è passato in prestito alla Pro Patria e, con i tigrotti, ha disputato due stagioni in serie C collezionando 56 e gettoni complessivi (campionato, playoff, Coppa Italia, Coppa Italia Serie C), mettendo a segno 7 reti e fornendo 5 assist. La sua esperienza in Lombardia, però, è stata caratterizzata da un grave infortunio al ginocchio sinistro (rottura del legamento crociato anteriore, a febbraio 2020), dal quale il giocatore si è comunque mostrato pienamente recuperato nella passata stagione.

Rapido e dotato di ottima tecnica individuale, oltre che di un discreto fiuto per il gol, Kolaj ha un’ottima visione di gioco ed un tiro potente che gli permette di non disdegnare le conclusioni dalla distanza, in particolare con il destro che il suo piede preferito. In chiave tattica lo si può inquadrare, più che altro, come attaccante esterno.

In carriera Kolaj è stato avversario dell’Alessandria in due occasioni, nella gara di andata del campionato 2019/20 ed in quella di ritorno dello scorso campionato quando fornì l’assist a Latte Lath (era l’ultima giornata della regular season 200/21 e la Pro Patria si impose al ‘Moccagatta’ per 1-0 contro un’Alessandria decimata dal Covid).