Tommaso Tentoni: “Pronto a dare il mio contributo alla squadra”

05.04.2019 11:00 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Tommaso Tentoni
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Tommaso Tentoni
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Ospite della trasmissione di Museo Grigio ‘L’Orso in diretta’ Tommaso Tentoni, centrocampista dell’Alessandria, dalle frequenze di RVS ha cominciato il suo intervento ritornando sull’importante successo di martedì scorso nel derby con la Pro Vercelli.

Dopo un primo tempo un po’ contratti abbiamo trovato minuti micidiali che ci hanno permesso di svoltare, poi non abbiamo sofferto tantissimo solo un po’ nel finale dopo il loro gol. Siamo stati bravi e compatti, pur non giocando una delle nostre migliori partite. Questo fa capire che ogni gara fa storia a sé, ci siamo lasciati alle spalle la sconfitta di Piacenza vincendo contro un avversario forte. I tre punti ci daranno la spinta per le ultime partite del campionato”.

Recentemente tornato a disposizione di mister Colombo, Tentoni ha mostrato grande voglia di recuperare il tempo perduto. “La mia stagione è stata condizionata da un paio di infortuni, ma ho sempre lavorato sodo per recuperare e farmi trovare pronto. Spero di riuscire a dare una mano ai miei compagni nelle ultime cinque partite. Le mie caratteristiche? Sono un giocatore duttile ho fatto l’interno, l’esterno, ma anche il terzino o il mediano. Diciamo che cerco di mettermi al servizio della squadra”.

Lunedì sera l’Alessandria ospiterà l’Arezzo. “È una squadra importante, che occupa i piani alti della classifica e forse gioca il calcio più bello del nostro girone. Noi dovremo fare un’altra grande partita, con l’approccio giusto. Con la giusta determinazione, perché vogliamo chiudere al meglio la stagione. All’andata potevamo strappare tre punti che sarebbero stati fondamentali, ma Cutolo ha pareggiato nel recupero. Non dovremo ripetere lo stesso errore. Il loro 4-3-1-2 è ben assortito, noi dovremo provare a sfruttare le fasce. Playoff a 4 punti? Sarebbe un bel traguardo e noi ne abbiamo grande voglia. Lo dobbiamo alla maglia che indossiamo, alla piazza ed alla storia del club. Alla fine non dovremo rimproverarci nulla e poi se gli altri saranno più bravi li applaudiremo”.