Riccardo Chiarello: “Emozionante vestire questa maglia!”

13.01.2019 18:15 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Riccardo Chiarello: “Emozionante vestire questa maglia!”
GrigiOnLine.com

Al termine dell’allenamento congiunto tra Alessandria e Giana Erminio, il nuovo acquisto dei grigi Riccardo Chiarello si è presentato alla stampa, come abbiamo riferito in diretta sulla nostra pagina Facebook dove l’intervento del giocatore è disponibile in versione integrale.

Ho preferito allenarmi a parte essendo arrivato solo ieri - ha esordito il giocatore riferendosi al fatto di non aver giocato contro la sua ex squadra - per farmi trovare al 100% quando conta. Arrivo, comunque, da una settimana di lavoro importante con la Giana”.

L’esperienza alla Giana Erminio è stata significativa. “Mi piacerebbe portare i gol - ha affermato Chiarello rispondendo alle domande dei giornalisti - questo è un sogno oltre che un mio obiettivo. Alla Giana ho passato due anni e mezzo intensi ed importanti, arrivando per due anni di fila ai playoff. Quella è la società che mi buttato nel calcio professionistico, sono cresciuto e credo di essere diventato più uomo anche dal punto di vista calcistico. Vengo ad Alessandria dopo un’esperienza importante e penso di essere pronto per una piazza come come questa”.

Cesare Albè, l’ex allenatore della Giana Erminio che lo ha lanciato, lo ha definito un incursore. “Alla Giana abbiamo giocato con il 3-5-2 o con il 3-4-1-2. Io ho fatto la mezzala ed ho giocato dietro le punte. Sono un giocatore d’inserimento che ama attaccare gli spazi e sicuramente mister Albè ha dato indicazioni delle quali potete fidarvi perchè mi conosce molto bene”.

Quando poi abbiamo giocato col 4-4-2 - ha aggiunto Chiarello - ho fatto anche l’esterno a sinistra, ma con il compito di entrare dentro al campo per lasciare spazio ai terzini”.

Inevitabile, infine, parlare dei ricordi da avversario dei grigi. “Da avversario ho fatto male. Ma voglio essere sincero e ricordo che ogni volta che sono venuto ad Alessandria ho detto ‘Wow!’. Il pubblico, l’ambiente, il campo, quello che respiravo. Nella mia carriera ho mangiato il fango, e magari ne mangerò ancora tanto, non arrivo da chissà dove visto che ho fatto anche la serie D. Per me venire ad Alessandria era un’emozione già da avversario, ma non potete immaginare quale sia l’emozione di indossare questa maglia”.