Non è così strano che una neopromossa batta una retrocessa

23.10.2021 12:30 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Non è così strano che una neopromossa batta una retrocessa
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Poco più di un anno fa, esattamente il 17 ottobre 2020, il Crotone giocava in serie A  e pareggiava per 1-1 con la Juventus campione d’Italia in carica. Quasi contemporaneamente, e cioè il 18 ottobre 2020, l’Alessandria giocava in serie C e pareggiava per 1-1 con la Giana Erminio. È passato solo un anno, ma sembra trascorsa un’era geologica. Sappiamo bene come si sono poi conclusi i rispettivi campionati ed ora Alessandria e Crotone sono entrambe in serie B, appaiate a 7 punti al quart’ultimo posto della graduatoria.

In tutto ciò ieri sera la neopromossa Alessandria si è presa il lusso di battere per 1-0 il retrocesso Crotone. Nulla di trascendentale, ci mancherebbe altro... In fondo sono cose già viste e che da sempre accadono nel calcio.

La particolarità del successo dei grigi è da ricercare in qualcosa di diverso. Non dimentichiamo che appena sette giorni fa il Crotone aveva centrato un’esaltante vittoria con la capolista Pisa mentre l’Alessandria era incappata nella deludente sconfitta con il Como. Ed è stata proprio la prestazione offerta in riva la lago ad indurre mister Longo ad una drastica rivoluzione nelle scelte di formazione.

Una scelta invero molto rischiosa, ma ripagata dalla prestazione di squadra e soprattutto dal risultato.

La drastica rivoluzione di cui sopra è stata illustrata dallo stesso Longo come un chiaro messaggio alla squadra. Certo, il messaggio era sicuramente indirizzato a livello generale, giusto per far capire a tutti cosa si debba fare per meritarsi un posto da titolare. Ma non si può fare a meno di constatare che Marconi, MustacchioPalazzi, (peraltro utilizzati a gara in corso), Benedetti e Palombi sono stati rilevati da Di Gennaro, Ba, Pierozzi, Orlando, Corazza e Kolaj. Diverso il discorso relativo a capitan Prestia il quale non è stato schierato a causa del riacutizzarsi di un problema al ginocchio (lo stesso dal quale era da poco guarito…) durante la rifinitura che ha preceduto il match con il Crotone.

Se Di Gennaro, Ba e Corazza sono comunque da considerare dei titolari a tutti gli effetti, possiamo affermare senza timore di essere smentiti che il maggior impatto sulla gara lo hanno certamente avuto i due più giovani (e meno utilizzati finora…). Ossia Pierozzi e, soprattutto, Kolaj i quali hanno trascinato il resto del gruppo con la loro freschezza fisica e mentale.

Non sappiamo se sia stato effetto solo del loro contributo, ma sta di fatto che la squadra nel suo complesso si è mostrata più attenta e concreta. Perchè se è vero che dalle statistiche emerge che il Crotone ha esercitato più possesso palla ed ha effettuato un maggior numero di passaggi, è altrettanto vero che l’Alessandria ha prevalso nei tiri e nei calci d’angolo, senza contare che il migliore tra gli ospiti è stato il portiere Contini.

Tutti segnali davvero importanti per una squadra che ambisce alla salvezza e che ora ha la necessità di confermarsi, cosa non certo facile sia a livello individuale che a livello collettivo.

Mentre il resto della serie B tra oggi e domani scenderà in campo per la nona giornata, l’Alessandria è già proiettata sul decimo turno. Giovedì arriverà al ‘Moccagatta’ il Frosinone, altro avversario inedito che rappresenta indubbiamente un ottimo banco di prova per chi, come l’Alessandria, è alla ricerca di conferme...