Moreno Longo: “Ricominciare con il piede giusto sarebbe importante”

20.01.2022 19:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo oltre un mese di inattività sabato prossimo l’Alessandria riprenderà il campionato ospitando il Benevento. Il tecnico dei grigi Moreno Longo ha presentato così, in conferenza stampa, l’incontro.

C’è l’orgoglio di aver raggiunto questo traguardo con la squadra in serie B – ha esordito Longo riferendosi al fatto che ha ormai trascorso un anno alla guida dei grigi – elemento imprenscindibile quando sono arrivato qui. Ora stiamo affondando una nuova storia con grande senso di appartenenza e con un ottimo atteggiamento. Ci teniamo a riprendere nel modo migliore. Sappiamo quali saranno le difficoltà della partita e dobbiamo cercare di arrivare pronti a questo match. Ricominciare con il piede giusto sarebbe molto importante”.

Il tema tattico della gara pare già scritto. “Abbiamo visto il Benevento nelle ultime due partite e, in questo momento, è una squadra in grande salute. Gioca bene, propone, attacca, ha giocatori di estrema qualità. Reputo sia una delle squadre migliori del torneo insieme a Lecce, Brescia, Monza e Pisa. Ha grande personalità e crediamo verrà qui per provare ad imporre il proprio gioco, come ha sempre fatto. Nelle ultime due partite mi ha impressionato la facilità con cui ha creato azioni da gol. Dovremo essere in ottima condizione per affrontare questo avversario”.

La strategia del tecnico grigio, però, non sarà attendista. “Sarà importante approcciare bene la partita, non dobbiamo dimenticare che non giochiamo partite ufficiali da più di un mese e questa sarà una grande incognita contro una squadra che, invece, ha già giocato due gare di campionato. Questo non è un alibi ma un dato di fatto, le partite ufficiali sono totalmente diverse dagli allenamenti e dalle amichevoli. Chiederò grandissima attenzione alla squadra fin dall’inizio, ogni minima sbavatura può essere pagata cara. La squadra dovrà essere brava a calarsi immediatamente nelle dinamiche e scrollarsi di dosso la lunga inattività, che non è dipesa da noi”.

Ci saranno assenti, oltre a Di Gennaro che sarà squalificato. “Mancherà Orlando (stagione finita per l’infortunio al ginocchio, n.d.r.) cui faccio il mio in bocca al lupo. Per noi è una perdita importante. Bellodi non è completamente recuperato ma, per il resto, avremo tutti a disposizione”.

Il campionato è oggettivamente condizionato da fattori esterni. “Ci sono equilibri che si possono rompere, per noi andare a Vicenza due settimane fa sarebbe stato molto diverso… hanno rifatto completamente la squadra. Ma non è colpa del Vicenza, è colpa del covid, quindi ci atteniamo alle situazioni di forza maggiore. Possiamo solo fare il meglio possibile in ogni situazione anche se, per forza di cosa, ci saranno squadre avvantaggiate e squadre svantaggiate”.

Per ora l’unico nuovo arrivo in casa grigia è Coccolo. “Sta cercando di entrare in sintonia con il pensiero ed il modo di giocare della squadra. Si sta applicando per abbreviare il suo inserimento. Ma da ora in poi giocheremo talmente tante partite che ci sarà spazio per tutti. Il girone di ritorno è un altro campionato che comincia dopo più di un mese di sosta. Ci saranno partite ravvicinate che si concentreranno in tre mesi e mezzo, tutti dovranno farsi trovare pronti. Quello che conterà sarà l’atteggiamento del gruppo e non dei singoli”.

All’andata l’esito della gara fu rocambolesco. “Fu una partita condizionata dagli episodi. Essere stati due volte in vantaggio e non aver portato a casa punti può aver lasciato l’amaro in bocca. Mi auguro che gli insegnamenti di quella partita, e non solo quelli, non vengano dimenticati dalla squadra che dovrà aumentare in cinismo, esperienza e maturità con cui gestire i momenti all’interno delle partite. Credo la squadra abbia acquisito qualche conoscenza in più in questa categoria rispetto a quella partita. Interpretare le gare con più cervello e meno gambe può fare la differenza. Correre è la base, ma non basta. Non dobbiamo cambiare la nostra identità, che nel girone d’andata è stata forte. Un’identità propositiva, con coraggio, offrendo prestazioni contro tutti gli avversari cercando di ribattere colpo su colpo per creare i presupposti per vincere. Non sempre ce l’abbiamo fatta, ma l’atteggiamento è sempre stato quello. Di sicuro non potremo speculare, attendendo solo il colpo del k.o.. L’Alessandria è una squadra che deve avere fame e dimostrare che con organizzazione e senso di appartenenza può stare dentro questa categoria giocandosi le proprie carte in ogni partita”.