Moreno Longo: “La partita perfetta? È quella che si vince…”

14.06.2021 08:30 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria pareggia a reti bianche la gara di andata della Finale Playoff all’’Euganeo’ di Padova. Gara condizionata da fattori esterni, come la stanchezza ed il caldo, con il tecnico dei grigi Moreno Longo che ha commentato così nel post-partita.

Era importante disputare una gara attenta, abbiamo interpretato bene la partita concedendo davvero poco, se non conclusioni dalla distanza. L’unico rammarico è non aver trasformato la palla gol più nitida del match con Corazza. Avevo detto ai ragazzi che le finali su 180’ sono differenti per dinamica. Giovedì le due squadre si giocheranno tutta la posta in palio”.

L’obiettivo era vincere – ha proseguito Longo – non quello di pensare alla prossima partita, pur consci che se non avessimo trovato le forze, il colpo o la bravura per vincere non avremmo dovuto perdere. Perchè il pareggio ci avrebbe consentito di giocare un’altra gara alla pari senza dover fare rimonte come, invece, era accaduto con la Feralpisalò. Rifarei tutte le scelte, tutti i ragazzi hanno fatto bene contro una squadra che ha anche cambiato modulo. Sono contento dei subentrati, in queste partite è fondamentale l’apporto che arriva dalla panchina”.

Alessandria che ha chiuso in crescendo ma, al ritorno, il Padova recupererà elementi di valore assoluto. “Erano importanti i loro squalificati, così come le nostre assenze che avrebbero potuto cambiare la nostra squadra. Dobbiamo guardare alla gara di ritorno con grande fiducia nei nostri mezzi e nella nostra coesione di gruppo. Dobbiamo crederci, essere positivi e lavorare al meglio in questi giorni. Sarà una gara secca aperta ad ogni esito. Percentuali per il ritorno? Questo sono partite da 50 e 50, ma se devo sottolineare il valore delle rose è chiaro che il Padova è favorito. È una delle squadre più attrezzate, se non la più attrezzata, di tutti e tre i gironi. Forse anche più della Ternana. Stiamo parlando di una squadra di serie B che gioca in serie C. Ma la mia, la nostra, Alessandria può vincere una gara secca grazie alle sue qualità, che sono tante”.

Il pareggio a reti inviolate non è stata la ‘partita perfetta’… “La partita perfetta è quella che si vince. Ed il rammarico va alla palla gol, veramente grossa, creata. Quando porti un attaccante a colpire di testa al limite dell’area piccola con oltre sette metri di porta… ci sono occasioni ed occasioni, ma quella è stata davvero madornale. Lì serve cinismo, cattiveria, il killer-instinct che permette di sfruttare l’opportunità. Partita a scacchi? Per me sì, mi aspettavo il 4-3-3 o il 4-3-1-2, mentre il Padova si è presentato con il 3-5-2, anche se poi ha cambiato durante la partita. Anche noi abbiamo apportato modifiche a durante la gara”. 

Tifosi grigi, un centinaio, che si sono fatti sentire anche all’’Euganeo’. “Ringrazio le persone che sono venute a sostenerci e che hanno fatto un sacrificio, anche economico oltre che di passione, per sostenerci. Non ci hanno fatto sentire fuori casa, spesso e volentieri mi è sembrato di sentire più che altro i nostri tifosi. E giocare il ritorno al ‘Moccagatta’ sarà ancora più bello. Sappiamo che non saremo soli e sarebbe stato straordinario poter giocare con lo stadio pieno. Sono sicuro che i 1.000 che saranno presenti faranno il tifo per 5.000. Sarà bello averli al nostro fianco”.