Moreno Longo: “Campionato insegna che non si può abbassare la guardia”

09.04.2021 19:45 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Moreno Longo
Moreno Longo
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Per l’Alessandria si avvicina la trasferta di Sesto San Giovanni, dove i grigi saranno di scena domenica alle 17.30 ospiti della Pro Sesto, ed il tecnico dei grigi Moreno Longo ha presentato i temi che caratterizzeranno la gara in videoconferenza con i media.

Noi possiamo fare solo un grandissimo errore, ossia pensare di affrontare una squadra in difficoltà. Ci aspettiamo un avversario con motivazioni altissime, che giocherà per il proprio obiettivo, così come noi. È una squadra che ha appena cambiato allenatore (Antonio Filippini ha rilevato Francesco Parravicini sulla panchina biancoazzurra il 30 marzo scorso, n.d.r.), con la conseguente che scossa che questo provoca all’ambiente, ed arriva da un pareggio esterno. Sarà una partita da affrontare con l’atteggiamento migliore possibile per tirare fuori una prestazione maiuscola, che è l’unica cosa in grado di consentire di ottenere un risultato positivo per noi. Questo campionato ci insegna che non si può mai abbassare la guardia con alcuno perchè le dificoltà sono sempre dietro l’angolo. Dunque massimo rispetto per la Pro Sesto”.

Dopo i molti impegni ravvicinati delle scorse settimane, il tecnico ha potuto preparare la gara in tempi adeguati. “È stata una buona settimana di lavoro, anche se deve ancora finire perchè ci sarà la rifinitura di domani. Speriamo di avere tutti a disposizione. Frediani? Ha lavorato alternandosi con il gruppo nei primi giorni e da ieri è rientrato coi compagni a tempo pieno. Domani, dopo la rifinitura, anche in base alle sue sensazioni decideremo se convocarlo per la trasferta”.

Alessandria che, nelle ultime due gare, si è presentata con lo stesso modulo e gli stessi interpreti. “A volte serve continuità per migliorare gli automatismi e l’intesa, altre volte c’è bisogno di forze fresche. Credo sia una gara che avrà bisogno sia di forze fresche che di motivazioni altissime, perciò non è escluso che si possa anche cambiare qualcosa. Ogni volta l’Alessandria deve sapersi calare nella realtà che gli si presenta di fronte. L’atteggiamento della Pro Sesto condizionerà l’andamento della partita e noi dovremo essere bravi ad opporci nel migliore dei modi. Pro Sesto squadra di categoria? È una cosa che identifica loro, ma deve far parte di tutti noi. Se non ci presenteremo agguerriti faremo sicuramente fatica, quindi meglio essere pronti fin da ora ad andare là con spirito giusto”.

Ora sono all’Alessandria - ha proseguito mister Longo rispondendo ad una domanda che aveva a che vedere con il  presidente del Torino Urbano Cairo - anche non rinnegherò il mio passato al Toro. Per me ora conta solo riuscire a dare delle gioie a Luca Di Masi che è il mio nuovo presidente. Fa tantissimo per questa squadra e mi mette nelle condizioni di provare a gratificarlo”.

Sebbene si avvicini sempre più lo scontro diretto con il Como, giustamente, il tecnico resta concentrato sul prossimo impegno. “Questo campionato è una corsa a più squadre, non solo due. Dietro di noi ci sono altre squadre che puntano al nostro stesso obiettivo e sperano di poter rosicchiare qualcosa proprio perchè ci sarà lo scontro diretto tra noi ed il Como. Sarò noioso e mi ripeto. Ma ora, per noi, la partita più importante è quella di Sesto. È inutile stare a fare tanti programmi, quando sei dietro devi sempre e solo vincere. Dobbiamo essere consapevoli di questo e tenerci tutte le energie per andare a fare una grande partita a Sesto e cercare di vincere. Quello che succederà dopo lo si vedrà quando sarà successo, quindi è inutile stare ad ipotizzare o immaginare. Con i se e con i ma non si va poco lontano”.

Tifosi grigi che provano in ogni modo a far sentire la loro vicinanza alla squadra. “I nostri tifosi vanno ringraziati. Il loro affetto ed il loro calore ci arriva e, come ho già detto più di una volta, è fondamentale. Qualcuno può aver tratto vantaggio dall’assenza di pubblico, ma l’Alessandria è stata sicuramente penalizzata da ciò. Non poter disporre della spinta che i tifosi grigi sanno dare è un handicap per la squadra. Per esempio sono certo che domenica prossima a Sesto avremmo giocato in casa. È questione sono dettagli che sul lungo fanno la differenza”.