Michele Marcolini: "Piede sull'acceleratore, ma senza montarci la testa"

10.12.2017 20:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Michele Marcolini
Michele Marcolini

Seconda vittoria consecutiva per l’Alessandria, è la prima volta in questa stagione, che batte per 3-1 la Pistoiese. Al termine dell’incontro queste le impressioni di Michele Marcolini, tecnico dei grigi, raccolte in sala stampa.

Siamo i primi a sapere che non è il caso di montarsi la testa, ma vogliamo godercela un po’. Ci siamo meritati la vittoria, sebbene anche oggi ci siamo complicati la vita. A volte serve qualche episodio favorevole, per esempio qualche tempo fa il palo (di Minardi un minuto prima del nuovo vantaggio dell’Alessandria, n.d.r.) sarebbe finito dentro. Ho visto comunque una squadra che ha saputo reagire e non si è accontentata”.

Sul gol del pareggio della Pistoiese, scaturito da un’incomprensione tra Sciacca e Vannucchi. “Sinceramente non ho visto bene, credo ci sia sto un malinteso di qualche tipo. Un infortunio che ci può stare, è giusto valutare la prestazione nel suo insieme. Fortunatamente l’errore ha fatto un danno solo momentaneo, anche se un po’ di preoccupazione l’ha portata. La squadra mette carattere anche negli allenamenti e ne abbiamo beneficio in partita, oggi siamo stati intensi ed aggressivi con tante note positive”.

Ho fatto i complimenti a mister Indiani – ha aggiunto Marcolini – è una squadra che ha sempre espresso buon gioco, propositiva e fisica. Ma siamo stati bravi a chiudere spazi dando pressione quando serviva. E se riusciamo a chiudere gli spazi, sappiamo di essere pericolosi in ripartenza. La compattezza di oggi deve essere la base di partenza”.

Come spesso accade, poi, il tecnico rispondendo alle domande dei giornalisti ha passato in rassegna la prestazione di alcuni singoli, partendo da Fissore. “Stavo facendo un cambio e non ho visto il suo fallo. Peccato, sta facendo bene come tutti i suoi compagni. Nonostante il ruolo non sia prettamente il suo si sta applicando con serietà e si vede. È uno che cura i dettagli e sono contento che abbia trovato anche la gioia del gol. Fatto di destro poi…”. Fischnaller. “Per questa categoria vale molto. Magari qui lo ha dimostrato a sprazzi, ma non sta a me giudicare. Quando lo affrontato da avversario ho sempre ritenuto che fosse in grado di fare la differenza, così come l’ha fatta oggi. Se trova spazio è letale, calcia bene con entrambi i piedi, è veloce e pericoloso anche di testa. Deve essere bravo a trovare la giusta posizione ed oggi ha dimostrato di essere sulla strada giusta”. Branca. “A me è sempre piaciuto, avevo cercato di portarlo anche a Pavia. È una mezzala completa, deve trovare confidenza con il gol. Oggi ha fatto una partita di grande sacrificio e dinamismo, sbagliando poco e facendo bene le due fasi”. Bellomo. “Non posso chiedergli di fare lo stesso gioco, per esempio, di Fischnaller. Oggi ha fatto discretamente, ma è chiaro che da uno come lui ci si aspetta sempre la ciliegina sulla torta. Ha mostrato disponibilità correndo molto e, forse per questo, gli è mancato lo spunto decisivo. Sono contento anche di lui”.

Le due vittorie tra coppa e campionato ci hanno sbloccato – ha continuato Marcolini – i ragazzi hanno definitivamente preso coscienza che con intensità ed aggressività questa è una squadra che può fare male a tutti. La qualità è altissima, se ci mettiamo anche compattezza sarà difficile per ogni avversario”.

Nonostante qualche incertezza, la difesa ha comunque soddisfatto il tecnico. “Le occasioni che abbiamo concesso sono nate da nostri rinvii bassi, per il resto ci siamo mossi abbastanza bene concedendo poco ad una squadra che ha sempre creato molto”.

Dieci gol nelle ultime tre partite senza Gonzalez. “Altro segnale del valore di questa rosa. L’Alessandria non è solo Gonzalez, non è solo Sestu. Quantitativamente e qualitativamente siamo molti forti. Bisogna approfittare di questo buon momento e tenere il piede sull’acceleratore”.

In chiusura Marcolini affronta il discorso Coppa Italia. Mercoledì l’Alessandria ospiterà l’Albinoleffe nella gara degli ottavi di finale “Noi ci puntiamo molto e ritengo sia un obbligo cercare di imporsi. Per noi non cambia tra coppa e campionato. Vincere la coppa potrebbe portare vantaggi e questo sarebbe una soddisfazione, oltre che personale, anche per la società. Perciò è giusto presentarsi al meglio. Oggi ho dovuto lasciare fuori giocatori che danno garanzie importanti e troveranno spazio. Qui parlare di seconde linee non ha senso, ho la fortuna di poter alternare giocatori forti”.