Luca di Masi: “Presto altri due arrivi. Pubblico? Speriamo almeno nel 50%”

17.07.2021 08:30 di Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Luca Di Masi
Luca Di Masi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

A margine dell’evento GrigiNight (leggi anche Alessandria, presentate le divise da gioco per la stagione 2021/22) Luca Di Masi, presidente dell’Alessandria, ha parlato ai microfoni di Museo Grigio.

L’emozione continua, dalla finalissima fino ad oggi. Sono cose da pelle d’oca, il momento in cui entra in campo la squadra, il momento in cui si rivive l’emozione del gol decisivo di Rubin (il riferimento è al commento di Daniele La spina, cronista di Eleven Sport, che ha condotto la serata, n.d.r.). Speriamo che la gente possa tornare a riempire gli stadi velocemente”.

Ora cerchiamo di annusare la categoria – ha proseguito il presidente – capendo bene cosa vuol dire la serie B, molto impegnativa e che va affrontata con molta attenzione da subito. Noi ci siamo e sicuramente metteremo tutte le nostre caratteristiche umane sul campo per poter fare godere i nostri tifosi e gioire con loro”.

Il presidente Di Masi è poi tornato sul discorso relativo al pubblico negli stadi. “Avere certezze, oltre che per i tifosi, è molto importante per le società. Gli immensi costi dello scorso anno non sono stati supportati dalle entrate di stadio, così come le spese sanitarie, a loro volta immense. Ci auguriamo che possa essere garantita una capienza almeno al 50%, se non di più. Ma si vive alla giornata, e non solo nel calcio, perciò faremo quello che ci diranno. L’augurio è che, vaccinandosi il più possibile, si possa raggiungere un’immunità tale da poter tornare alla capienza massima di un gioiellino come il nostro ‘Moccagatta’”.

Il mercato è certamente un po’ più lento rispetto agli altri anni – ha aggiunto Di Masi – forse perchè l’Italia è arrivata in fondi agli europei, perciò la serie A è ferma e, di conseguenza, anche la serie B. Abbiamo già fatto queste tre operazioni (Russo, Kolaj e Lunetta, n.d.r.) e nei prossimi giorni arriveranno anche la quarta e la quinta. Saranno profili importanti, di categoria, giovani interessanti anche in prospettiva futura. Comunque si faranno varie operazioni, con i tempi necessari. Domenica la squadra partirà per Cantalupa e da lì inizierà a lavorare in maniera intensa, credo ci toglieremo delle soddisfazioni”.

Ha destato, ovviamente, scalpore l’esclusione dai rispettivi campionati di squadre come il Chievo, il Novara o la Sambenedettese. “Noi lavoriamo da quasi nove anni, partendo dalla società e portando questo lavoro sul campo. Il lavoro non si limita a comprare giocatore o allestire staff. Per fare la B bisogna essere pronti e noi lo siamo perchè abbiamo lavorato tanto. ci sono società che hanno lavorato bene ed altre meno. Ovviamente dispiace sempre, al di là delle categorie, vedere società che non ce la fanno. Ma raggiungere determinati obiettivi bisogna essere strutturati in un certo modo, è difficile fare calcio…”.