Luca Di Masi: "Noi siamo i Grigi. Noi sappiamo gioire e soffrire per questa maglia"

01.12.2017 12:30 di Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Luca Di Masi: "Noi siamo i Grigi. Noi sappiamo gioire e soffrire per questa maglia"

Pubblichiamo interamente il discorso che il presidente dell'Alessandria Calcio, Luca Di Masi, ha letto e dedicato a tutti i tifosi grigi nella sera di inaugurazione dello stadio 'Giuseppe Moccagatta'. Un discorso in cui si chiede coesione e unità d'intenti da parte di tutti. Anche e soprattutto in questo momento così difficile.

"Noi siamo i Grigi. Sappiamo gioire, sappiamo soffrire. Dal 1912 , noi siamo unici, un solo colore, una sola maglia, una sola pelle.
Tutti noi passiamo: i Presidenti, i calciatori, i tifosi ma lasciamo un segno, lasciamo qualcosa di noi. Il nostro vicino di stadio, lo stesso da anni, col quale condividiamo i nostri 90 minuti, il nostro amico col quale condividiamo i nostri Grigi, unici, nella nostra vita. Siamo tutti Grigi. E siamo noi nel nostro Mocca , con la nostra squadra, coi nostri stupendi tifosi, il vero valore aggiunto, la nostra identità.
Migliaia di persone, che 50 anni fa hanno sofferto e gioito per la nostra maglia. E fra 50 anni altre persone soffriranno e gioiranno per la nostra maglia.
Il nostro ruolo nel mondo, quel pezzetto di vita che ci viene concesso per fare qualcosa che possa essere ricordato. Sono fiero e orgoglioso di aver potuto partecipare in maniera attiva alla costruzione di qualcosa di unico, a un pezzo di storia: il vecchio Mocca portato a nuovo. I giovani che sempre di più calcheranno questo terreno ed entreranno in questo glorioso stadio dovranno trovare e non abbandonare più la nostra identità; l’appartenenza a questa maglia e a questo luogo. E riconoscere l’immenso privilegio di indossare la nostra maglia Grigia all’interno di questo stadio mitico. E saremo noi, tutti noi, a doverglielo trasmettere.
Ogni volta che sono qui provo un’emozione unica, un profumo, tutte le volte che entro al Mocca. Come il primo giorno da tifoso curioso, come il primo giorno da Presidente emozionato. Il giro nei meandri, negli spogliatoi, negli sgabuzzini, nel vecchio bar ti rimane dentro a vita e ti da ogni giorno responsabilità di portare avanti una tradizione di famiglia, la grande unica famiglia Grigia. Di padre in figlio, da nonno a nipote, da Presidente a Presidente è una staffetta per lasciare i ricordi indelebili e una storia da scrivere e da raccontare. Storie di donne e di uomini che si intrecciano, tra queste mura, i Grigi di ieri, di oggi e di domani.
Tutte le volte che entro al Mocca è per me come tornare da un lungo viaggio e rientrare a casa: la sensazione di essere nella propria casa, protetti e con le proprie cose, con le proprie abitudini e i propri ricordi. Il profumo del campo, dell’erba bagnata, delle maglie sudate, dei fumogeni della vecchia nord, della storia che si respira in
ogni suo angolo.
Nel ricordo di tutte la persone che non ci sono più e hanno partecipato per rendere grandi e unici i nostri Grigi, tifosi storici, calciatori mitici, dirigenti illuminati, alessandrini e non ma tutti trascinati da quella magia immortale da cui tutti siamo pervasi e ogni giorno ci rende vivi. Siamo tutti Grigi. Ogni giorno più fieri e orgogliosi di essere Grigi.

Luca Di Masi"