Gavorrano-Alessandria 0-1. Le pagelle dei grigi
L’Alessandria torna alla vittoria grazie all’1-0 con il quale si è imposta allo ‘Zecchini’ di Grosseto al cospetto del Gavorrano (QUI il report del match). Queste le nostre pagelle.
Pop 7: superlativo quando respinge il secondo rigore di giornata concesso al Gavorrano, è bravo a mantenere inviolata la propria porta con interventi precisi e sicuri.
Sciacca 6: fino a che occupa la fascia destra interpreta correttamente entrambe le fasi. Nel finale si sposta al centro e non ne risente.
Lovric 5,5: troppo macchinoso, accusa la verve di Moscati. Il fallo dal quale scaturisce il primo penalty per i padroni di casa è il riassunto delle sue difficoltà che non sono bilanciate da qualche puntuale chiusura (dal 73’ Piccolo 6: entra in un momento della gara che poteva essere delicato ma si disimpegna con sufficiente sicurezza).
Blanchard 6: torna in campo dopo un infortunio e regge con applicazione ed impegno per 90’.
Barlocco 5,5: in occasione del secondo rigore concesso ai minerari è forse vittima di un contrasto ai limiti della regolarità, ma la sua prestazione stavolta non è stata del tutto convincente.
Gatto 6: ci mette la solita determinazione e si prodiga in un lavoro oscuro che si rivela certamente utile alla squadra (dal 73’ Nicco 6: la grinta non gli manca, e questo lo sappiamo).
Ranieri 6,5: ordinato, raramente va in difficoltà e si rivela pedina adeguata nel centrocampo a due. Prova anche la conclusione dalla distanza.
Kadi 6: sfiora la rete del vantaggio, ma è il palo a dirgli di no, nel contesto di una prestazione che lascia intravedere margini (dal 73’ Celjak 6: contribuisce a contenere le intenzioni di rimonta abbozzate dal Gavorrano).
Bellazzini 6,5: trova il gol, tra l’altro di destro che non è il suo piede, che avrebbe meritato già nella gara con il Piacenza. Esce a 10’ dal termine per un problema muscolare (dall’80’ Usel 6: pochi minuti, ma molto intensi, nei quali ha denotato buona maturità nonostante la giovane età).
Fischnaller 6: parte con le migliori intenzioni ma raramente è in grado di trasformarle in occasioni concrete. Ha il merito, comunque, di rimanere sempre in partita
Chinellato 6: qualche iniziativa interessante, come in occasione del palo poi colpito da Kadi, che deve servirgli per acquisire maggiore fiducia nei propri mezzi (dall’89’ Sestu sv).