Gaetano D’Agostino: “Rispetto per il pubblico, nel bene e nel male”

13.02.2019 23:00 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Gaetano D'Agostino
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Gaetano D'Agostino
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria rinvia per l’ennesima volta l’appuntamento con la vittoria interna. Al temine del match con l’Olbia chiuso a reti bianche, il pubblico del ‘Moccagatta’, invero non molto numeroso, si è fatto sentire. In conferenza stampa Gaetano D’Agostino, trainer dei grigi, ha commentato così.

Non ricordo occasioni dell’Olbia – ha affermato il tecnico riferendosi al fatto che Filippi, allenatore avversario, ha sostenuto che l’Olbia avrebbe meritato la vittoria – ricordo un rigore netto per noi, la traversa di De Luca a un metro dalla porta. E poi, anche in inferiorità numerica abbiamo avuto ancora un paio di occasioni. Forse non c’è stato tutto quello che serviva. Ma ho visto la voglia dei ragazzi di vincere anche in dieci. E li si rischia poi di perderla, per questo ho inserito Delvino al posto di De Luca avanzando la posizione di Sartore per avere profondità. A quel punto non avevo molte alternative. Critiche dei tifosi? Io rispetto il pubblico nel bene e nel male. Quando un allenatore non vince il pubblico si arrabbia ed è giusto prendere le critiche. Di certo non mi dimetto, per me significherebbe abbandonare a loro stessi i miei ragazzi, un comportamento da vigliacco. Io ho tanta voglia di fare bene ad Alessandria ed accetto anche gli insulti. Anzi, faccio un appello, insultate me e non i ragazzi che ce la stanno mettendo tutta. Nei momenti di difficoltà mi assumo le responsabilità. L’espulsione di Zogkos? Onestamente non ho visto, ma sono certo che non volesse far male all’avversario. Tra l’altro stava facendo bene all’esordio in campionato contro un avversario come Ogunseye. Ma se l’arbitro è stato così deciso ad estrarre il cartellino rosso, non capisco come abbia potuto non vedere il rigore su Santini, il quale invece  è stato anche ammonito, che era netto. Dobbiamo andare anche oltre gli episodi – ha aggiunto D’Agostino riferendosi anche alla traversa colta da De Luca da due passi – e pur con confusione ed ansia abbiamo subito pochissimo anche in dieci producendo anche due o tre buone opportunità. Il cambio di Santini? A prescindere dall’ammonizione era programmato, d’accordo con i dottori sapevo che avrebbe avuto solo 45’ nelle gambe. Ho deciso di farlo partire dall’inizio per farlo scaldare con la squadra. Era un po’ nervoso perché era convinto di aver subito un’ingiustizia”.