Gaetano D'Agostino: "Bel bottino in terra sarda"

21.10.2018 21:00 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Gaetano D'Agostino
Gaetano D'Agostino
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria torna alla vittoria dopo più di un mese ed il tecnico dei grigi Gaetano D’Agostino ha commentato così il successo per 1-0 ottenuto a spese dell’Arzachena al ‘Pirina’.

Cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. Anche dopo il pareggio di Olbia, dove avremmo meritato di più. Ma fare 4 punti in terra sarda è un bel bottino, anche perché li abbiamo ottenuti meritatamente. Bisogna leggere le partite e capire chi hai di fronte. L’Arzachena è una squadra che gioca sulle seconde palle e ci siamo allenati su questo. Nel primo tempo c’è stato anche un rigore dubbio per noi. Dico dubbio perché l’arbitro non ha fischiato, forse perché eravamo all’inizio, anche se secondo me era evidente.  Sapevamo di dover lavorare bene sull’elastico difensivo. Alla fine siamo stati bravi a sfruttare un calcio d’angolo, con Bellazzini abile a metterla dentro e De Luca bravo a metterla dentro. Comunque anche oggi abbiamo meritato, pur sapendo che avremmo trovato un’Arzachena che in casa ha sempre dato filo da torcere a tutti”.

Chiamato ad un paragone tra le due formazioni della Gallura appena incontrate, D’Agostino si è espresso così. “Forse è più difficile giocare con l’Arzachena, l’Olbia lascia maggiori spazi, mentre con i biancoverdi bisogna vincere i duelli”.

Parole di elogio, inoltre, per Gazzi. “Alessandro, per alcuni aspetti, è un esempio anche per me. Non scopro niente di nuovo. Ora sta bene, ha assorbito i carichi, e nel momento di difficoltà è venuto fuori. È stato bravissimo di testa, schermando il reparto difensivo ed evitando che Prestia o altri fossero cistretti ad andare a battere di testa. È una grande arma per noi”.

Noi dobbiamo imparare a tirare anche da fuori. Ci sono cose da migliorare, e lo si può fare meglio se c’è autostima. Dopo la partita di Pisa, che ci ha dato consapevolezza, vedo giovani che stanno crescendo. Sbampato sta bene ed ora ha spazio. Presto rientrerà Tentoni che farà concorrenza con Sartore. Tra entrate ed uscite l’estate non è stata facile, ma quando abbiamo cominciato a lavorare sui concetti abbiamo capito le caratteristiche dei ragazzi. Dove saremo alla fine del girone d’andata? Stiamo crescendo, abbiamo un progetto a medio lungo termine. Ho incontrato persone come il direttore Soldati o il diesse Cerri che ci hanno dato una grande mano. Ci confrontiamo molto, soprattutto sulla crescita dei ragazzi, e sarebbe azzardato dare pronostici. Nel girone A ci sono squadre che stentano a fare risultati. Io credo nel lavoro per portare avanti una squadra che deve avere un concetto di gioco. Onestamente non so dire dove arriveremo ma, di sicuro, potremo toglierci soddisfazioni se rimarremo coni piedi per terra. Con molti under bisogna monitorare anche l’aspetto caratteriale dei ragazzi. Il lavoro è bello tosto, ma spero di arrivare il più lontano possibile con questi ragazzi che hanno voglia, volontà e capacità di concentrazione”.