Fabio Rebuffi: “Non mettiamo limiti alla possibilità di crescere”

01.10.2022 15:00 di  Redazione GrigiOnLine   vedi letture
Fabio Rebuffi
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Fabio Rebuffi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Alla vigilia della trasferta di Rimini il tecnico dell’Alessandria Fabio Rebuffi ha incontrato i mass-media per presentare l’incontro. Settimana indubbiamente particolare sul piano psicologico dopo la scomparsa di Mario Di Cianni. “Non abbiamo incontrato il presidente Di Masi che, comunque, ci ha fatto sentire la sua vicinanza. Io non ho avuto la fortuna di conoscere Di Cianni ma l’affetto che il popolo alessandrino ha testimoniato ha fatto capire a me ed alla squadra quanto fosse importante la sua figura”.

Il risultato ottenuto con la Carrarese ha aiutato nel preparare la gara di Rimini. “Sul campo è stata una settimana-tipo, utile per consolidare i principi. La vittoria ci ha dato la possibilità di lavorare con serenità ed entusiasmo”.

Squadra che vince non si cambia potrebbe essere non soltanto un modo di dire. “La settimana di lavoro mi ha dato modo di vedere quanto la squadra stia crescendo in tutti i suoi elementi a partire dagli Under. La squadra sta acquisendo consapevolezza ma per decidere la formazione mi prendo fino all’ultimo per fare le scelte. Troveremo un avversario tosto, chiunque andrà in campo dovrà essere bravo ad interpretare la gara. Loro giocano insieme da più di un anno e sono da prendere con le molle”.

Ci sono novità per quanto riguarda gli infortunati. “Pellegrini da ieri è tornato in gruppo e sarà convocato per la partita di Coppa Italia con il Novara”.

Rimini avversario da affrontare con cautela. “È una squadra molto aggressiva ed interpreta il 4-3-3 con gli attaccanti molto vicini, ha capacità più offensive ed è una squadra molto esperta con un’età media tra le più alte del girone. dovremo affrontare la partita con carattere e forza mentale”.

L’equilibrio tattico potrebbe essere rappresentato dal 4-2-3-1. “Si possono sempre fare aggiustamenti rispetto all’avversario o alle caratteristiche dei giocatori che mettiamo in campo. Quello che non deve mai mancare è essere sempre aggressivi e cercare il dominio anche in fase di non possesso. Questo è uno step che abbiamo fatto e continuiamo da qui a cercare di crescere anche quando abbiamo la palla, con meno frenesia”.

Si parla di crescita e ci sono ancora margini inesplorati. “Il bello è che non so dove potremo arrivare, la squadra è talmente giovane che potrebbe avere progressi che stupiscono. Mi auguro possa essere questo il percorso, nell’ultima partitella sembrava una squadra totalmente diversa rispetto a tre settimane fa. È una cosa stimolante, non poniamoci limiti. Sul piano fisico, inoltre, ormai ci stiamo avvicinando alle altre squadre. Nelle ultime due partite non ho notato particolari differenze rispetto agli avversari. Ovvio che individualmente i giocatori hanno margini diversi”.

In un campionato come la serie C serve l’esperienza, come nel caso del Rimini, così come la freschezza dell’Alessandria. “Non c’è una ricetta particolare. Normalmente le società che investono di più per vincere hanno un’età media più elevata ma ci sono percorsi diversi che possono ugualmente portare ad avere soddisfazioni”.