Cristian Stellini: "Voglio una squadra concreta e vincente"

14.10.2017 16:14 di Federico Capra Twitter:    vedi letture
Cristian Stellini: "Voglio una squadra concreta e vincente"

Concreta e vincente. Questo in sintesi l'auspicio di Cristian Stellini per la sua Alessandria. Archiviata la prima vittoria stagionale arrivata contro il Prato, i grigi sono ora alla ricerca di conferme e già contro l'Arzachena Cazzola e compagni sono chiamati a confermare i tre punti.

"Dobbiamo essere cinici. In questi giorni abbiamo lavorato anche su questo aspetto: vogliamo diventare una squadra molto pericolosa". E in caso di calci di rigore, come accaduto con il Prato, l'Alessandria ha anche la sua 'lista' di rigoristi: "Il primo è Pablo Gonzalez, il secondo è Nicola Bellomo. Ci possono essere poi giocatori che, in un determinato momento, se la sentono di andare sul dischetto e quindi siamo ben lieti di lasciare a loro questa responsabilità come accaduto domenica scorsa con Michele Marconi". Un concetto, questo, ribadito dal tecnico per scacciare ogni voce e insinuazione di poca organizzazione all'interno della squadra. Voci nate dopo l'infelice uscita del vice di Stellini dopo la gara vinta per 1-0 - proprio su rigore - contro il Prato.

Ma ora si deve guardare avanti e alla prossima avversaria, l'Arzachena che "sino a ora ha giocato ottime partite. Merito dell'organizzazione tattica che gli ha saputo dare il suo allenatore". Il riferimento è al 4-4-1-1 che i sardi sono soliti usare. "Loro hanno un gioco che punta molto su un unica punta ben strutturata. Quando non riescono a trovare la profondità si affidano così alle palle lunghe e agli appoggi o al gioco di sponda".

Come contrastare allora una squadra che sino a questo momento ha collezionato 12 punti in campionato. "Voglio partire dicendo che non amo fossilizzarmi su un determinato modulo. Al contrario io guardo molto l'avversario, che dobbiamo pressare e soprattutto portare molta densità in campo. Noi a volte a centrocampo siamo a quattro con i quattro difensori, a volte a cinque con tre dietro. Dipende da come si sviluppa la partia. Certo è che abbiamo voglia di fare bene e continuare a farlo".