Andrea Arrighini: “Rispetto per l’avversario e umiltà. Ma ce la giocheremo”

09.07.2020 10:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Andrea Arrighini
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Andrea Arrighini
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Nell’appuntamento con L’Orso in Diretta, trasmissione di Museo GrigioAndrea Arrighini, attaccante dell’Alessandria, è intervenuto facendo il punto della situazione in vista della sfida dei playoff con il Carpi che, tra l’altro, è anche la squadra dove ha militato nella scorsa stagione e nella primissima parte di quella in corso.

Ho fatto tutto il ritiro con loro ed ho anche giocato l’ultima partita di Coppa Italia (Cittadella-Carpi 8-7 d.c.r. Del 18 agosto 2019, n.d.r.). Rispetto all’anno scorso, dopo la retrocessione dalla serie B, la squadra è stata un po’ rivoluzionata e sono rimasti solo Jelenic, Lisi, Saric e Vano. Con mister Rolfo, che è un ottimo allenatore, hanno cambiato modulo, e sono stati protagonisti per tutta la stagione. Se non ci fosse stata la sospensione avrebbero potuto insidiare il Vicenza per il primato. Perciò affronteremo una delle squadre più forti di questi playoff”.

L’attaccante, però, ha fiducia . “Noi ci siamo mai fermati del tutto e, nell’ultimo mese, ci siamo allenati molto bene sia sul piano atletico che su quello tattico. La vittoria di domenica sera ci ha dato consapevolezza e molta carica. Forse il lockdown ha un po’ azzerato i valori, anche se il Carpi ha il vantaggio dei due risultati su tre a disposizione. Ma, con rispetto per l’avversario e grande umiltà, ce la giocheremo a viso aperto”.

Anche Eusepi, compagno di reparto di Arrighini, è un ex biancorosso. “Io ho un passato più recente a Carpi, lui un po’ più datato. Per noi sarà certamente una partita un po’ speciale. Possiamo giocare insieme, Umberto è un guerriero che si fa rispettare dentro l’area, io attacco più gli spazi alla ricerca della profondità. Ma tutto il reparto offensivo, con Chiarello, Martignago. Sartore, ha caratteristiche che si completano bene”.

Arrighini, tra l’altro, ha aperto le marcature nella gara di domenica scorsa con la Robur Siena. “In fin dei conti possiamo dire che l’abbiamo preparata bene, con un buon pressing anche dei centrocampisti. Casarini ha recuperato palla, l’ha ceduta a Chiarello che mi ha fornito un bel filtrante in area. Io ho controllato e l’ho girata sul palo lontano. La gioia era sia personale per me che per tutta la squadra per quanto avevamo fatto”. 

L’attaccante è stato poi protagonista anche di un altro episodio cruciale della gara, l’espulsione del portiere bianconero Confente. “Prestia è stato molto bravo a lanciarmi in profondità, il portiere era in leggero vantaggio ed ha rinviato, ma sul mio piede. Poi  l’ha toccata con la mano fuori area, era una chiara occasione perchè potevo ribadire a rete”.

Tornando alla gara con il Carpi, Arrighini ha ripercorso un po’ il recente passato. “Nonostante l’epilogo negativo, tornassi indietro sceglierei ancora il Carpi, è una società ambiziosa, con un presidente importante come Bonacini. Hanno vinto tanti campionati ed hanno fatto una bellissima scalata. Purtroppo abbiamo trovato delle difficoltà ed è spiaciuto molto per la brutta retrocessione, che ha lasciato il segno. Comunque conservo bellissimi ricordi della piazza”.