Alessandro Soldati: “Dobbiamo allontanarci velocemente dalla zona playout”

22.02.2019 09:00 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Alessandro Soldati, al centro
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Alessandro Soldati, al centro

Ospite della trasmissione di Museo Grigio ‘L’Orso in diretta’ Alessandro Soldati, responsabile dell’area tecnica dell’Alessandria, dalle frequenze di RVS ha cominciato il suo intervento ripercorrendo i momenti che hanno preceduto l’esonero di Gaetano D’Agostino.

Purtroppo eravamo arrivati ad un punto nel quale bastava poco per entrare in un loop mentale di negatività. I risultati che non sono arrivati hanno contribuito a peggiorare la situazione. Domenica la sensazione era che non aspettassimo altro che prendere un gol alla prima occasione sfortunata. Così è successo e da lì la squadra non è più rimasta in partita. La gara di domenica è stata lo specchio dell’ultimo periodo e la decisione che abbiamo preso nel post partita era quella che non avremmo mai voluto prendere. Fare solo un punto nelle due gare che, per colpa nostra, sono diventate scontri salvezza ha reso inevitabile la decisione. Il presidente aveva già cominciato a ragionare in quel senso ma ha voluto comunicarlo prima al diretto interessato”.

Soldati ha poi proseguito nell’analisi. “Con mister D’Agostino la squadra ha sempre cercato di essere propositiva e qualche volta c’è anche riuscita, pur perdendo, in special modo contro le formazioni più forti come individualità per esempio Piacenza, Pro Vercelli e Carrarese. Se è accaduto questo si può dire che il livello della squadra non è così basso. Ma quando è stato il momento di fare il salto di qualità contro squadre che fanno della densità il loro punto di forza, siamo andati in difficoltà”.

Il dirigente grigio ha poi parlato del mercato invernale. “L’obiettivo era quello di aumentare il valore della rosa, anche se per ora i risultati ci stanno smentendo. I giocatori, però, devono essere i primi ad essere consapevoli che la rosa non vale la posizione di classifica che stiamo occupando in questo momento”.

Soldati ha poi chiarito le ragioni che hanno portato a scegliere Alberto Colombo per la panchina. “Lo conoscevo benissimo da osservatore esterno delle sue squadre, ha sempre proposto un gioco interessante, organizzato ed equilibrato. Questo è stato il primo criterio di scelta, anche per non stravolgere quanto fatto finora. Poi ha esperienze in piazze importanti e, inoltre, con il Sudtirol ha vissuto una situazione molto simile alla nostra risollevandoli in maniera significativa ed immediata”.

I propositi per la chiusura di stagione sono molto chiari. “Il primo obiettivo è quello di fare punti attraverso le prestazioni, cominciando a vincere anche in casa e allontanarci il più velocemente possibile dalla zona playout – ha precisato Soldati – da lì poi si vedrà, sono convinto che questa squadra abbia valori che le permettono di guardare anche più in alto, ma questa è una cosa secondaria al non doversi più guardare alle spalle”.

In chiusura Soldati ha analizzato le ipotesi per il futuro dei grigi. “Sicuramente Colombo può essere un allenatore sul quale puntare anche oltre il 30 giugno. Per il resto non posso che confermare quello che il presidente ha detto, cioè che l’obiettivo per il prossimo anno sarà quello di migliorare il risultato di questa stagione”.