Alessandria-Padova 0-0 (5-4 d.c.r.), le pagelle dei grigi di Longo
L’Alessandria vince ai rigori la gara di ritorno della Finale Playoff (leggi anche Alessandria-Padova 0-0 (5-4 dcr): è serie B dopo i calci di rigore) e ritorna tra i cadetti 47 anni dopo l’ultima promozione. Queste le nostre pagelle
Pisseri 7,5: salva, con grande freddezza, il risultato a tu per tu con Jelenic nel primo tempo e con Biasci nella ripresa e conferma di essere uno degli artefici della storica promozione in serie B.
Parodi 7,5: spostato a destra per contenere Chiricò, ingaggia un duello – dal quale esce vincitore – molto acceso con il pericolosissimo avversario e trova anche il modo per rendersi pericoloso dalla parti di Dini (dal 120’ Rubin 8: mister Longo lo inserisce per tirare i rigori. E lui trasforma quello decisivo con grande tranquillità).
Di Gennaro 6,5: Biasci ha un altro passo ed è un pessimo cliente, deve ricorrere a tutto il suo mestiere per contenere i danni. Cresce in sicurezza con l’andare della partita.
Prestia 7: qualche volta in difficoltà quando deve inseguire gli avversari lanciati a rete, qualche suo recupero, però, è di vitale importanza e, come il compagno, finisce in crescendo.
Mustacchio 6,5: una delle occasioni migliori capita sulla sua testa, ma non è fortunatissimo con Dini che si oppone d’istinto. Per il resto tanta applicazione per rendersi utile alla causa.
Casarini 6,5: orchestra la manovra, si allarga e si fa trovare pronto in più zone del campo. Una prova dispendiosa sotto tutti i punti di vista (dal 70’ Giorno 6: fatica ad entrare in partita, ma anche lui dal dischetto non sbaglia)
Bruccini 6,5: da fondo a tutte le energie e fornisce apporto sia in chiave difensiva che offensiva. Apre le marcature nella lotteria dei rigori.
Celia 6: non trova il guizzo decisivo e spesso sbagli i tempi di inserimento o di ripiegamento, anche se nel finale dei tempi regolamentari si rivela attento e determinato.
Chiarello 6,5: si dedica in modo particolare a duellare con Halfredsson, e riesce anche a spuntarla in più di una occasione (dal 70’ Di Quinzio 6,5: Si fa trovare pronto e si cala immediatamente in partita, sfruttando il fatto che i ritmi si stavano progressivamente abbassando).
Corazza 6: certamente è coinvolto nella manovra, talvolta si intestardisce in azioni personali senza esito, ma stavolta lascia il campo dopo aver dato davvero tutto (dal 115’ Stanco 6,5: il secondo rigore della serie è il suo, ed è gol).
Arrighini 6,5: la difesa biancoscudata prova a limitarlo cercando di non dargli modo di attaccare la profondità, ma lui riesce ugualmente a rendersi pericoloso (dall’81’ Eusepi 6: non pare in grande giornata, ma ha il merito di trasformare il terzo rigore della serie).
All. M. Longo 7,5: mantiene tutti sul pezzo, non ha paura di rivedere l’assetto difensivo per adattarsi all’avversario. Ed ha dalla sua quel pizzico di fortuna che serve per ottenere risultati storici.