Alessandria-Monza 0-0, le pagelle dei grigi

18.02.2018 22:30 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Alessandro Gazzi
GrigiOnLine.com
Alessandro Gazzi

Nel giorno del 106esimo compleanno l’Alessandria pareggia a reti inviolate con il Monza (QUI il report del match). Queste le nostre pagelle.

Vannucchi 6: raramente chiamato all’intervento, è reattivo quando è il momento. Non sempre preciso con i piedi.

Sciacca 6: gara complicata, costretto agli straordinari da D’Errico cerca di non limitare le sortite offensive (dal 69’ Celjak 6: comincia con un giallo che gli farà saltare la prossima partita di campionato, ma poi riesce a contenere).

Piccolo 6,5: Mendicino gira al largo. Peccato per il colpo di testa che D’Errico ha salvato sulla linea nell’ultima occasione della gara.

Blanchard 6: gioca una gara intera dopo mesi e lo fa senza particolari esitazioni. Importanti alcune chiusure, meno efficace in impostazione.

Barlocco 6: non Impeccabile nelle incursioni offensive, sfrutta poco la fascia più debole degli avversari .

Gatto 6: continua ad accumulare minuti, anche se in coppa riposerà ma solo per squalifica, nei quali la quantità supera la qualità.

Gazzi 6,5: sempre lucido, fa reparto da solo. Peccato per il giallo, ma prima o poi doveva arrivare.

Ranieri 5,5: si sacrifica nel ruolo di mezzala, ma si vede che non è a proprio agio (dal 57’ Bellazzini 6: regala l’illusione della rete su punizione, ma non è ancora il giocatore che ricordavamo).

Gonzalez 6: pur senza far stravedere, finché rimane in campo dà l’impressione di essere temuto dall’avversario diretto. Avrebbe meritato maggiore fortuna sulla punizione che ha colpito il palo (dall’86’ Kadi sv).

Fischnaller 5,5: il ruolo di punta centrale non lo esalta, anzi lo deprime un po’ (dal 69’ Chinellato 6: prova a dare peso all’attacco, ma è una serata difficile per tutti).

Russini 6,5: talvolta esagera nel portare palla, ma alcune accelerazioni fanno ben sperare. Trova anche la conclusione, ma non la precisione, in più di una occasione (dal 69’ Sestu 6: entra a sinistra, dove forse non si esprime al meglio)