Alessandria-Arezzo 2-3. Le pagelle dei grigi
Sesta sconfitta interna in campionato per l’Alessandria (leggi anche Alessandria-Arezzo 2-3, i grigi ci provano ma gli amaranto sono più concreti). Queste le nostre pagelle.
Cucchietti 5,5: capitola al cospetto della bravura degli avversari, ma tre gol al passivo non gli permettono di raggiungere la sufficienza.
Sbampato 5,5: ha il merito di aprire le marcature mettendo a segno il suo primo gol in grigio. Ma poi, al cospetto di gente del calibro di Brunori e Cutolo, ne esce maluccio (dal 61’ Rocco 6: nulla di trascendentale, ma ci mette impegno e sfiora addirittura il gol).
Gazzi 5,5: guida una difesa che incassa tre reti, ma cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Panizzi 5,5: i maggiori pericoli non arrivano dalla sua parte, però non fa molto per farsi notare.
Gemignani 5,5: spesso costretto sulla difensiva, questa volta fatica a farsi valere sul piano del dinamismo.
Bellazzini 5,5: comincia da interno destro in un centrocampo inedito e, come spesso gli accade, la cosa migliore la fa calibrando l’assist da palla ferma (dal 61’ Maltese 6: era in dubbio alla vigilia, ma quando entra prova a mettere ordine a centrocampo).
Checchin 4,5: soffre a reggere il peso del centrocampo e lo evidenzia con errori marchiani che incidono, e parecchio, sull’esito finale (dal 79’ Gerace 6: si sistema in mezzo e tenta di supportare gli ultimi assalti dei grigi).
Tentoni 5,5: è vero che è un jolly di centrocampo, ma nel ruolo di interno stenta un po’ (dal 79’ Sartore 6: gli basta poco per trovare lo spunto vincente e servire un assist al bacio per Akammadu).
Badan 5: comincia abbastanza bene ma si perde per strada commettendo una serie di errori, forse per poca lucidità.
De Luca 6: qualche volta cerca giocate un po’ complicate, ma riesce ad impegnare Pelagotti.
Santini 5,5: ci mette impegno e qualche protesta di troppo, ma quando ha l’occasione per riaprire la gara il suo diagonale finisce a lato di un soffio (dal 72’ Akammadu 6,5: entra con il piglio giusto, prima fa le prove generali e poi è preciso ed elegante a segnare la rete che ridà una vana quanto tardiva speranza ai grigi).