Alessandria-Albinoleffe 2-2 d.t.s., le pagelle dei grigi di Longo

10.06.2021 00:30 di  Fabrizio Pozzi  Twitter:    vedi letture
Alessandria-Albinoleffe 2-2 d.t.s., le pagelle dei grigi di Longo
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

L’Alessandria accede alla doppia Finale Playoff (leggi anche Alessandria-Albinoleffe 2-2, grigi in finale con il Padova) grazie ad un pareggio nei tempi supplementari. Queste le nostre pagelle

Pisseri 6: non certo colpevole in occasione delle due segnature dell’Albinoleffe, dimostra buoni riflessi su Petrungaro nel finale dei supplementari.

Prestia 6: patisce un po’ la rapidità delle gli attaccanti esterni avversari, ma migliora quando si passa alla difesa a quattro

Di Gennaro 6,5: molto presente ne gioco aereo, dimostra qualche limite quando deve correre verso la propria porta per difendere.

Macchioni 6: non era facile ritornare titolare dopo oltre un mese, per giunta con parecchia responsabilità addosso. Perde man mano lucidità e Tomaselli non fa neanche troppa fatica a mandarlo al bar quando i seriani raddoppiano (dal 75’ Frediani 6,5: mister Longo lo sceglie per modificare l’assetto tattico e lui risponde presente fornendo l’assist a Stanco, dopo aver cominciato un po’ timido).

Mustacchio 6: non dimentichiamo che, in fondo, sarebbe un attaccante esterno. comincia come quarto e scala fino alla posizione di terzino mostrando spirito di adattamento pur nelle difficoltà.

Casarini 7: alla mezz’ora sembrava destinato a lasciare il campo per un problema muscolare. Stringe i denti e, addirittura, cresce alla distanza.

Bruccini 6,5: gli manca certamente un po’ di brillantezza e cerca di sopperire con l’esperienza al cospetto di un centrocampo avversario particolarmente dinamico.

Celia 6: come Mustacchio forse da il meglio di sè quando si abbassa sulla linea dei difensori, con una più ridotta porzione di campo da coprire.

Corazza 5: altra prestazione senza lampi. Parte da una posizione che, evidentemente, non lo favorisce. Sotto porta, dove invece dovrebbe trovarsi a proprio agio, non è reattivo poco prima della mezzora quando non riesce a sfruttare un’ottima chance (dal 69’ Eusepi 6: di certo restituisce peso all’attacco e sfiora anche la rete con un’acrobazia sul finire del primo tempo supplementare).

Di Quinzio 6: non particolarmente ispirato, perde parecchi duelli sul piano fisico e non si rivela decisivo sui calci piazzati, anche se il pareggio di Arrighini arriva dopo un rimpallo conseguente ad un suo calcio di punizione. Come diversi compagni cresce quando mister Longo decide di variare l’assetto tattico.

Arrighini 7: terzo gol, tra l’altro bello quanto pesante, in quattro gare dei playoff. Se l’Alessandria può giocarsi la finale buona parte del merito è anche suo. Gli applausi che il ‘Moccagatta’ gli tributa quando, stanchissimo, esce dal campo testimoniano l’impegno che ci ha messo (dal 98’ Stanco 7: sceglie di fare il suo primo gol in maglia grigia nel momento più importante, correggendo da bomber di razza l’assist di Frediani).

All. M. Longo 6: il tecnico decide di affrontare l'emergenza con scelte un po' scontate. La manovra ne risente un po' e la squadra va in sofferenza. Cambia le carte in tavola stravolgendo coraggiosamente l'assetto tattico ed è premiato da quel pizzico di buona sorte necessario quando si arriva a questo punto della competizione.