Alessandria-Viterbese 3-1, la moviola

Un rigore non dato (erroneamente) alla Viterbese e uno concesso (giustamente) all'Alessandria. Poi una serie di decisioni difficili da commentare, come il gol annullato nel finale a Celiento. Questa la giornata, tutt'altro che semplice, di Volpi di Arezzo, l'arbitro toscano chiamato a dirigere la delicatissima finale di ritorno della Coppa Italia tra Alessandria e Viterbese. Ecco la nostra moviola.

Al 35' Piccolo trattiene in area di rigore Jefferson. Prima tirando la maglia con il sinistro, poi mettendogli la mano sulla spalla a tirarlo giù. Ci poteva stare il rigore non ravvisato dal direttore di gara. Al 38' sacrosanta l'ammonizione a Peverelli per una trattenuta netta ai danni di Marconi. Giallo poi al 41' a Calderini autore anche lui di una trattenuta ai danni di Nicco

Protesta al 44' l'Alessandria per un presunto tocco di mano in area. La palla colpisce però nettamente la spalla di un avversario: il penalty non esiste. Al 59' parte un cross da destra e Sini intercetta, nel tentativo di anticipare Marconi, con un braccio dopo che la palla gli schizza davanti. Il rigore è generoso ma a norma di regolamento ci può stare visto che il direttore di gara è lì a due passi. All'87' le immagini non riescono invece a stabilire se sia giusto o meno annullare la rete di Celiento pescato in posizione di fuorigioco. A questo punto ci rifacciamo al guardalinee che era lì a due passi e sicuramente ha visto meglio di noi. Giusti al contrario gli otto minuti di recupero complessivi - quattro per tempo - visti i timeout concessi per il caldo.

VOTO ARBITRO 5.5: Sbaglia nel non concedere il rigore a Jefferson vistosamente trattenuto e atterrato da Piccolo in area di rigore. Corretta la decisione invece di non dare il rigore al 44' all'Alessandria ma di concederlo al 59'. Molti dubbi sul gol annullato nel finale alla Viterbese.