Pro Piacenza, Giuliano Giannichedda: “Un premio per il lavoro dei ragazzi”

Il Pro Piacenza esordisce in campionato con un bel successo esterno per 3-1, ottenuto al ‘Moccagatta di Alessandria. Al termine del match il tecnico rossonero Giuliano Giannichedda è ovviamente contento.

“Sono soddisfattissimo, al di là della vittoria, per come i ragazzi hanno interpretato la partita. È chiaro che nel finale, contro un’ottima squadra che non aveva più nulla da perdere, c’è stato qualche grattacapo. Ma i nostri primi 60’ sono stati fatti davvero bene, con possesso palle, equilibrio e calciando diverse volte in porta. È un premio per i ragazzi che si allenano da due mesi, era difficile rompere il ghiaccio e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”.

“Quello che era mancato in Coppa Italia ed in qualche amichevole era la gestione della palla nei momenti di difficoltà. Più sei stanco e più devi giocare a calcio ed oggi, anche nei minuti finali, abbiamo cercato di giocare la palla. L’interpretazione della partita è stata molto buona dal 1’ al 95’”.

Giannichedda, poi, prosegue con un’analisi tecnica del match, parla anche dell’avversario. “Era una squadra molto organizzata, rapidissima in avanti. Abbiamo lavorato sui nostri equilibri e, soprattutto tenendo larghissimi i nostri quinti. Lì abbiamo trovato i nostri spazi. Per fortuna tutto ci è andato bene. In questa partita era fondamentale l’approccio, contro una squadra che aveva esordito vincendo contro la Juventus. Dal nostro approccio alla partita ho capito come avremmo giocato. Il risultato, poi, dipende anche dagli episodi. La partita, poi, si poi messa bene con due reti in sequenza. Ma anche nel primo tempo siamo andati bene”. 

Il successo del Pro è arrivato nonostante l’assenza per squalifica di Ledesma. “Cristian è un giocatore che ci darà tanto non solo la domenica, ma anche in allenamento. Vedere un giocatore della sua caratura allenarsi con impegno è uno stimolo per i giovani e per i chi ha già esperienza in Lega Pro. Poi, ovviamente, ci darà anche una grande mano in mezzo al campo, il suo valore tecnico non si discute”