Pontedera, Ivan Maraia: “Troppi gol sbagliati, ma accettiamo il verdetto del campo”

23.12.2018 19:00 di Fabrizio Pozzi Twitter:    vedi letture
Ivan Maraia
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Ivan Maraia
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Pontedera esce dal ‘Moccagatta’ di Alessandria con un punto. La gara si è chiusa sull’1-1 con i grigi che hanno rimontato pur in inferiorità numerica. Ivan Maraia, tecnico granata, perciò non può non essere rammaricato ma, in conferenza stampa, analizza la gara con pacatezza ed obiettività.

Si potrebbe riassumere tutto con i troppi gol sbagliati – ha esordito Maraia – andare al riposo con un solo gol di vantaggio è stato una miseria. Erano anche situazioni, diciamo così, facili. Ma non sono abituato a colpevolizzare o puntare il dito, in questo caso su Pinzauti. Ha fatto una grande partita e sono sicuro che se mercoledì gli capiteranno ancora quattro occasioni sicuramente le cose andranno meglio. Ma oggi, francamente, queste situazioni hanno condizionato la partita, ma noi accettiamo sempre il risultato del campo. Perciò accettiamo questo punto, qui non è mai facile farne, e proseguiamo il nostro campionato. Dopo la sconfitta di domenica scorsa volevo vedere la squadra in una situazione probante, l’Alessandria aspettava questa partita per trovare la vittoria che gli manca da un po’, perciò aver fatto una prestazione di questo tipo è un segnale importante”.

Vincere una partita con due rovesciate – ha continuato Maraia sorridendo e riferendosi all’occasione avuta da Pinzauti nel finale dopo la rete del vantaggio messa a segno da Borri – sarebbe stato troppo. Quella di Pinzauti era una situazione estemporanea, mentre quella di Borri, al di là della pregevole esecuzione, era preparata. Certo che se anche Pinzauti avesse segnato in quel modo, dopo averne sbagliati di incredibilmente più facili, sarebbe stato il massimo. So quanto è dispiaciuto, ma si va avanti”.

L’ex di turno Santini è stato contenuto dalla difesa granata. “Diciamo che gli abbiamo reso la vita difficile. Più che per demeriti suoi per la bravura dei difensori. Lo conosciamo bene e sappiamo quali sono le sue caratteristiche migliori. L’interpretazione della nostra fase difensiva è stata buona, non dimentichiamo che quella formata da Santini e De Luca è una coppia importante e ben assortita, anche se qui sono abituati anche meglio. Non aver concesso loro praticamente nulla è un merito per i nostri difensori. Sicuramente Santini teneva a fare una grossa partita, a segnare, di sicuro non gli mancavano le motivazioni”.

L’egregia classifica del Pontedera si può riassumere nel concetto di attenzione che il tecnico ha insistentemente proposto ai suoi ragazzi per tutti l’arco della gara. “Le partite si decidono sull’attenzione, sulla determinazione e sulla concentrazione. Ormai tutti sono preparati tatticamente e tutti conoscono tutto degli avversari. Perciò le partite si decidono sulle palle inattive, come noi che abbiamo preso gol su calcio d’angolo senza essere riusciti a liberare. Tutti particolari che sono determinati dall’attenzione. E per una squadra giovane come la nostra servono spesso stimoli, magari perché pensano di aver già vinto la partita. Ma le partite durano 100 minuti”.