Olbia ai raggi X

24.03.2018 10:23 di Federico Capra Twitter:    vedi letture
Olbia ai raggi X
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© foto di Claudia Marrone

All'andata era finita con un netto 4-0 in favore dell'Alessandria. Ma l'Olbia in casa "è una squadra diversa da quella che si può trovare in trasferta", aveva ammonito mister Michele Marcolini alla vigilia del match con i sardi. Del resto chi avrebbe scommesso, arrivati alla 13esima giornata di ritorno, che la squadra di Mereu fosse in piena zona playoff lottando insieme a squadre dal grande blasone per un posto in paradiso? Pensiamo davvero in pochi.

Dal canto suo l'Olbia ha saputo nel tempo costruirsi le sue fortune trovando, rispetto alla passata stagione, una maggiore continuità e compattezza. Tali da permettere ai sardi di conquistare in 29 partite 39 punti, frutto di 11 vittorie, sei pareggi e 12 sconfitte. E tornando al discorso di Marcolini, la squadra di Mereu ha ottenuto la bellezza di 26 punti tra le mura amiche.

Squadra molto giovane, età media di 22,4 anni, ha in Daniele Ragatzu la sua stella. Del resto è proprio l'attaccante cagliaritano, insieme al portiere Aresti, il più esperto del gruppo. Sempre che di esperienza si possa parlare per un ragazzo di 26 anni - 31 ne ha l'estremo difensore - che in carriera ha vestito Cagliari, Pro Vercelli e Verona tra serie A e B. 

E visto che stiamo parlando di attacco dobbiamo sottolineare come sia proprio Ragatzu il capocannoniere dell'Olbia con 14 dei 31 gol segnati dai sardi. Discorso diverso per la difesa, tutt'altro che perforabile - 36 reti subite - nonostante una difesa a quattro aiutata da un centrocampo a tre che con l'abbassamento del trequartista può diventare anche più folto.