Una traversa, due pali e (come minimo) altri 180 minuti ancora da giocare

La 36^ giornata del campionato di serie B ha decretato il secondo verdetto, dopo la matematica retrocessione del Pordenone arrivata nel turno scorso. Il Crotone, nonostante il sorprendente successo per 3-1 sulla Cremonese, è infatti la seconda squadra a retrocedere in serie C. Ora ne restando da individuare altre due che usciranno dal lotto formato – in rigoroso ordine di classifica – da SPAL, Alessandria, Cosenza e L.R. Vicenza.
Indipendentemente dai risultati maturati sugli altri campi dove era in gioco la salvezza e non solo, praticamente tutti più o meno sfavorevoli ai grigi, si è potuto capire che la giornata fosse nata sotto una cattiva stella per l’Alessandria anche solo seguendo lo svolgimento della gara contro la Reggina. I tre legni, una traversa e due pali, sui quali si sono infrante le velleità di vittoria della formazione di mister Longo raccontano perfettamente di una gara che i grigi hanno interpretato per provare a fare bottino pieno. Queste situazioni, unite alle opportunità procurate da Di Gennaro e Prestia non concretizzate per un soffio, sono state riequilibrate solo parzialmente dalla colossale occasione fallita nei minuti di recupero da Tumminello a tu per tu con Pisseri. Ma se il subentrato attaccante amaranto fosse riuscito a segnare ora staremmo parlando di una atroce beffa che i grigi non avrebbero certo meritato.
La Reggina si è presentata al ‘Moccagatta’ con l’obiettivo di onorare l’impegno e di non sfigurare al cospetto dei 550 tifosi amaranto presenti nel settore ospiti. E, tutto sommato, i calabresi sono riusciti nel loro intento pur senza strafare.
Nell'immaginario comune ci si sarebbe atteso qualcosa in più dall’Alessandria, in particolare nella fase finale del match, magari con un tentativo di assalto alla porta difesa da Micai. Il tutto, purtroppo, è stato vanificato anche dall’infortunio muscolare occorso a Kolaj, che aveva fatto il suo ingresso al 69’, appena pochi istanti dopo l’ultima sostituzione a disposizione di mister Longo. E così i grigi hanno chiuso la gara praticamente in in dieci contro undici, giusto per confermare che la Dea Bendata ieri proprio non ne voleva sapere di dare una mano…
Tra le cose che, invece, vogliamo tenerci strette c’è sicuramente la cornice di pubblico che è finalmente tornata a gremire lo stadio ‘Moccagatta’. Il record stagionale di presenze – 4.500 spettatori – è il giusto premio ad una squadra che lo ha meritato con le sue prestazioni ed il suo attaccamento alla maglia e che è stata ricambiata da un incitamento ancora una volta di assoluto rilievo.
Tutti fattori che potranno tornare utili nei prossimi 180’, gli ultimi della regular season, a partire dalla trasferta di Parma in programma sabato prossimo.