Un punto di partenza

10.11.2017 08:00 di  Fabrizio Pozzi   vedi letture
Un punto di partenza
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© foto di Giuseppe Scialla

Malgrado nelle due partite precedenti – che, è bene non dimenticarlo, avevano prodotto la miseria di un punto – si fossero già intravisti dei miglioramenti, comunque vanificati da errori ed episodi, non era assolutamente scontato attendersi una prestazione come quella che l’Alessandria ha sfoggiato al cospetto dell’Olbia.

Per la prima volta in stagione coloro i quali sono scesi in campo hanno davvero tirato fuori l’ardore invocato a gran voce da mister Stellini. E anche qualcosa in più. Come d’incanto, e questo è davvero inspiegabile, i meccanismi di gioco hanno funzionato alla perfezione, con reparti ben collegati grazie ad un’apprezzabile condizione fisica. La fascia destra, con un Sestu splendidamente ritrovato, è stata devastante, il centrocampo solido e propositivo, la difesa attenta e l’attacco pericoloso. Con presupposti del genere la conseguenza naturale è stata quella di produrre almeno una decina di palle gol (!) senza correre alcun pericolo. Roba da stropicciarsi gli occhi e non solo in confronto a quanto visto nelle partite precedenti.

Per il momento sappiamo bene che non è il caso di eccedere con le celebrazioni, che in questa situazione di classifica oltre a essere inutili sono anche deleterie, ma non possiamo fare a meno di affermare che il 4-0 con il quale l’Alessandria ha battuto l’Olbia è il frutto della miglior prestazione che l’Alessandria ha disputato in questo maledetto 2017, non solo di questo campionato.

Ovviamente non può bastare una prova eccellente per lasciarsi alle spalle un passato, più o meno recente, ricco di delusioni e rimpianti. Fin troppo scontato, allora, asserire che i progressi evidenziati in maniera tanto lampante quanto improvvisa, dovranno trovare salda conferma nella prossima partita. E anche in quella dopo ed in quella dopo ancora... E così via.

Un punto di partenza. Ecco cosa può, anzi deve, rappresentare una prova eccellente.