Un passo avanti e mezzo indietro

Per la prima volta in questo campionato l’Alessandria è riuscita a segnare due reti in una sola partita. E proprio in questa occasione si è confermato una volta di più che il potenziale offensivo dei grigi si identifica esclusivamente in Pablo Gonzalez, che al ‘Città di Gorgonzola’ ha messo a segno un’importantissima doppietta. Il fatto che l’argentino, da solo, abbia segnato metà delle reti dei grigi non è altro che lo specchio di questa situazione. Da questo punto di vista, però, nulla di nuovo. Del resto si tratta di una realtà ben nota fin dall’inizio della stagione.

La vittoria, però, resta un miraggio per l’Alessandria. Nonostante il vantaggio iniziale, durato solo quattro minuti e vanificato dalle immancabili amnesie difensive, è stato necessario un rigore concesso a 10’ dal termine per riagguantare un altro pareggio, il sesto su sei trasferte.

La Giana Erminio ha dimostrato di essere una formazione organizzata e dinamica, tanto che quando gli uomini di Albè hanno alzato il ritmo l’Alessandria è andata alle corde. Ma ha avuto la forza di non cedere di schianto, dimostrando così qualche miglioramento sul piano del temperamento e regalando qualche certezza in più sulla tenuta fisica.

Parlare di veri e propri progressi, però, non è facile. Per esempio i giocatori messi in campo da mister Stellini hanno occupato spazi e traiettorie in maniera più convinta, che poi è il minimo sindacale per attestare quanto e come si lavori durante la settimana. Ma si sono viste anche disattenzioni difensive, e non solo in occasione dei due gol incassati. Della determinazione necessaria per sfruttare le azioni da palla ferma (calci piazzati e rimesse laterali) a proprio favore, invece, non c’è ancora alcuna traccia. Peccato che, troppo spesso, siano proprio gli avversari  a dimostrare l'importanza di questo fondamentale. 

In sostanza è un po’ come se ad un passo in avanti ne corrispondesse almeno mezzo indietro...